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Risultato giusto per quanto visto sul campo?
Si può dire di sì, senza per questo essere necessariamente ipercritici, in quanto il Bologna, pur mettendo sul campo tutto il “campionario” del suo gioco, compreso una netta superiorità nel possesso palla, non ha mai avuto una vera supremazia in nessuna parte del campo.
È stato il Genoa, al contrario, a fare la partita che aveva immaginato, chiudendo ogni spazio da subito aspettando e sperando negli errori dell’avversario (cosa che nel calcio succede, ultimo esempio Napoli Spezia), a dimostrazione che in questo sport la tattica, che non è solo il modulo, ma l’interpretazione dello stesso, può essere utile a limitare i danni e a farti vincere alcune partite.
La scelta di Criscito come quinto a sinistra ad esempio è stata la ricerca da parte di Ballardini di avere il difensore più forte sulla fascia dove il Bologna ha molta forza e corsa: una scelta reattiva che ha pagato.
Così come chiudersi centralmente con 3 difensori e 3 centrocampisti ha di fatto inibito i passaggi filtranti centrali, che sono certamente una delle maggiori armi del Bologna ( esempio il pareggio di Torino ).
Ecco quindi che si è vista una partita in cui la tattica difensiva, conservativa ma reattiva cioè pronta e capace nel ripartire solo quando l’avversario te lo concede, ha la meglio su chi, al contrario, pensa solo al proprio gioco, tenendo conto poco o nulla degli avversari che incontrerà: non a caso Mihajlovic racconta sempre in conferenza stampa che non prepara le partite sugli avversari.
Questione di mentalità e di credo calcistico: finché i risultati arrivano tutto ok, in caso contrario la maggioranza dei tifosi che guarda solo al risultato mugugna, anche giustamente, se ha nelle proprie convinzioni solo il conto dei punti in classifica.
Per quanto possa contare la mia opinione io farei esattamente come Sinisa: una mia identità di gioco e gli avversari li affronto con il mio calcio, sapendo che ci sono momenti in cui i risultati e le prestazioni sono insufficienti; ma questo non può e non deve fare tornare indietro una idea di gioco che è in piedi da due stagioni e che in altri momenti ha pagato eccome.
Tornando alla partita sono convinto che i calciatori abbiano interpretato la gara dando tutto ma oggi questo tutto, è poco: poca gamba, poca corsa, poca resistenza e quindi poca lucidità.
Gli errori in entrambi i gol subiti sono ascrivibili, solo in parte il primo ( fermo a guardare Zajc che va sul pallone ) e del tutto il secondo ( un infortunio che può comunque succedere ) a Schouten, sul quale non vorrei infierire, perché la sua prestazione è stata più o meno la solita al netto degli errori, semmai ci sarebbe da chiedersi perché questa squadra subisce sempre gol?
Perché abbiamo un centrocampo debole!
Lo vado dicendo da tempo, eppure ci si concentra su difensore centrale e punta col gol addosso: in questo caso non sono d’accordo con Mihajlovic il quale, pur avendo la mia totale fiducia tecnica, sottolineo tecnica, mi ha un po’ stancato con le richieste di mercato in pubblico; si possono fare in separata sede e non davanti ai microfoni di Sky, dando da mangiare ad una opinione pubblica già incline ai retroscena e al “sentito dire” e bulimica di polemiche.
Tosco
Foto: Corriere dello Sport.it