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“Il Bologna ha vinto con le giocate e non col gioco”: rubo questa frase, arrivata ieri durante la trasmissione del post partita da un nostro ascoltatore; mi è sembrata la miglior sintesi di quanto visto al Dall’Ara.
Per una volta tanto non sono i rossoblu a fare la partita, ma a subirla, quanto meno nelle intenzioni: Ranieri ha optato per un piano partita contrario al solito, o quantomeno inedito, per quelle che sono state le gare viste dal sottoscritto dei blucerchiati: pensate che domenica scorsa, anche in svantaggio contro il Cagliari, la Samp non usciva mai in pressione alta ed anzi, proprio ascoltando mister Ranieri dell’audio di Sky, si udiva chiaramente questi, ricordare ai propri calciatori di non uscire e di restare compatti sotto la linea della palla.
E allora viene da chiedersi del perché il mister dei blucerchiati ha optato per tale soluzione: probabilmente per fermare il palleggio del Bologna alla fonte, così da togliere quelle certezze che i ragazzi di Sinisa hanno acquisito con questa guida tecnica ed il piano, per certi aspetti, ha funzionato: raramente ho visto i rossoblu così imprecisi e con poche soluzioni nel palleggio corto, dovendo spesso ricorrere alla palla lunga a Palacio per poter uscire dalla pressione avversaria, fastidiosa non solo per la disposizione ma anche per la fisicità che hanno avuto per gran parte della gara i giocatori di Ranieri.
L’esperto tecnico romano ha rubato l’idea a Sinisa?
Forse si, ma lo ha fatto schierando a sorpresa una seconda linea di pressione formata da 4 uomini (Candreva, Thorsby, Jankto e Damsgaard) dietro a Quagliarella, così da controllare tutta la costruzione bassa del Bologna, irretendo i calciatori rossoblu, obbligati a giocate in orizzontale, non proprio migliori del loro repertorio e come seconda opzione la palla lunga, altra giocata non proprio gradita perché, ogni volta che tentavano il passaggio in mezzo per poi verticalizzare, questo risultava impreciso perché
disturbato dalla pressione blucerchiata.
Poi sono uscite alcune giocate di qualità che hanno spaccato la partita e, fortunatamente, a sto giro è stato il Bologna a confezionarle e a trarne vantaggio, così da portare a casa una vittoria che ristabilisce una certa equità con quanto ancora ci deve indietro la fortuna, la casualità e il Var: ancora un paio di vittorie
così e forse andiamo in pari con la sorte; col Var no: anche ieri un gol annullato per motivi a noi sconosciuti visto la negligenza con la quale Dazn ci ha fatto vedere un solo replay ma non quello con le linee di demarcazione: ce ne faremo una ragione perchè sul 3 a 1 siamo tutti più buoni.
Tosco