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Il Tosco l’ha vista così: Bologna - Salernitana 3-0
3-0 è il risultato che mette al riparo il Bologna anche dalle critiche dei soliti che, sotto quella cifra avrebbero storto il naso: perché sappiamo che se per alcuni in agosto non eravamo competitivi per la serie A oggi, se non diamo 3 pere a tutti non siamo competitivi per Champions; storture di questo mondo impazzito che non riesce più ad avere il senso della misura: il buon senso semmai, pare essere diventato un disvalore, bisogna esagerare sempre, nel bene e nel male.
Leggo di una rosa, oggi, seconda solo a quella dell’Inter (ma sono più vecchi quindi forse neanche loro…), con la Juve e il Milan siamo lì, le altre tutte più scarse (cit.): la classifica in effetti direbbe questo, però ci si dimentica che una rosa viene allenata, stimolata, gestita, migliorata, calibrata da un allenatore, non dal primo che passa per strada; non si spiegano altrimenti annate come quelle dell’Atalanta in continua successione sempre da coppe perché allenata da Gasperini e, al contrario, di un Napoli che, con una rosa pressoché identica alla scorsa stagione, viaggia più o meno a 35 punti in meno avendo sostituito Spalletti con chiunque tranne che con un allenatore vero.
Non mettere in conto che il Bologna di oggi ha tanto, troppo, tutto di Thiago Motta, sarebbe l’errore più grossolano che la dirigenza del Bologna potrebbe, nel caso, fare in futuro.
Sono certo che non lo faranno: troppo esperti e capaci a Casteldebole per cadere in una simile trappola; purtroppo lo faranno parte dei tifosi e della critica giornalistica, ma su quelli possiamo farci poco: pensate che tanti di costoro in questi anni hanno criticato e addirittura insultato Saputo…
Non ho parlato della partita: scusate ma non c’era molto da dire; il Bologna aveva tutto da perdere e ha fatto come sempre una grande partita.
Formazione facilmente criticabile dai soliti se non avesse vinto “almeno” 3-0 e ancora una volta zittiti quelli che sostengono che Motta sbaglia spesso le formazioni.
105 punti in 62 partite: figuratevi cosa avrebbe fatto se non avesse sbagliato le formazioni.
Motta sbaglia a volte a parlare troppo in fretta e troppo a caso, ma sulle sue qualità di allenatore poco da ridire: il Bologna di oggi è lì a dimostrarlo.
Tosco