Zirkzee

Il Tosco l’ha vista così: Juventus – Bologna 1-1

Il piano partita studiato da Motta stavolta è stato pressoché perfetto: esterni offensivi tenuti larghi per dare ampiezza e condizionare i centrali difensivi avversari Danilo e Alex Sandro così da non farli entrare troppo spesso nella nostra metà campo per creare superiorità, schermatura in prima battuta su Bremer da parte di Zirkzee che poi rientrava per fare densità; riferimenti in mediana che vedevano Moro sul più mobile Fagioli, Aebischer sul più verticale Rabiot e Ferguson su Locatelli ad attaccarlo e toglierli ossigeno; esterni contro esterni, con Posch che ha molto limitato Cambiaso (mai visto dentro al campo) e Weah ben controllato da un attento Lykogiannis; infine Beukema e Lucumi sempre attenti su Chiesa, non facendolo mai entrare in ritmo in zona tiro e su Vlahovic (tranne nell’ occasione del gol del pareggio, ma in quel caso l’errore è a monte).

tommy corazza

Bologna piange due volte: Marko Arnautovic – Tommaso Corazza

Ad un vecchiotto che se ne va, c’è un giovinotto che cerca di affermarsi. Due volti totalmente differenti per ruolo, impiego, carisma, ma pur sempre con addosso i colori rossoblù. Ebbene sì: così come tutte le storie belle sono destinate a finire, anche quella di Marko Arnautovic con il Bologna è giunta ai titoli di coda. Dopo un finale di stagione burrascoso, in cui il bomber austriaco è stato a pochi passi dal vestire la maglia rossonera alla corte di Maldini, con il cambio di rotta nella dirigenza del Milan, la sua strada sembrava destinata a proseguire sotto le due torri.