Troppa Virtus per il Maccabi, i bianconeri fanno il bis nel doppio turno
La Virtus vince e circa 48 ore dopo il successo sul Barcellona, fa il bis superando anche il Maccabi Tel Aviv in uno spettacolare 100-90. Il doppio impegno, seppur casalingo, sembrava impossibile da concludere senza ko, ma Luca Banchi e i suoi ragazzi hanno dimostrato di non conoscere imprese impossibili.
Il match della Segafredo Arena è stata una sfida giocata a ritmi spaventosi: le due squadre, stanche dai rispettivi impegni vincenti contro Barça e Asvel, non si sono risparmiate, correndo come furie da una parte all’altra del campo. Il piano di coach Kattash è molto semplice: correre appena il pallone è recuperato. Una scelta condivisa anche dal piano partita bolognese. Ingredienti che si combinano perfettamente per una partita dal volume di gioco elevatissimo, dove è la lucidità sulle singole scelte a fare la differenza. Il primo quarto è uno spettacolo pirotecnico, con il punteggio a cambiare leader a ogni canestro. Non sorprende il 28-29 ospite dei primi 10’ di gioco.
Il copione non cambia nel secondo quarto, ritmi elevatissimi di gioco e canestri a ripetizione. Le uniche costanti della sfida sono Shengelia per la Virtus e Brown per il Maccabi. Il georgiano e lo statunitense di passaporto spagnolo sono i due trascinatori delle formazioni in campo, con le loro giocate i due danno vita a uno stupendo duello a distanza, spalleggiati rispettivamente da Belinelli e da Baldwin. Un testa a testa tra talenti eccezionali, intervallato solo dalla sirena che scandisce il finale di ogni quarto.
Il pareggio di 49-49 che si viene a creare a fine primo tempo è la testimonianza di come i talenti dei rispettivi leader e trascinatori si equivalgano. A fare la differenza nel secondo tempo però sono i gregari: il supporting cast della Virtus diventa sempre più importante nell’alchimia del gioco, mentre quello ospite non riesce a fare altrettanto. Brown e Baldwin restano dei rebus irrisolvibili per la difesa bolognese, ma limitando a solo loro le opzioni offensive di coach Kattash, l’efficienza offensiva degli israeliani cala. La Segafredo riesce invece a tenere ottimamente il ritmo del primo tempo e alla sirena del terzo quarto vede il punteggio sorridere sul 78-72.
Gli ultimi 10 minuti di basket alla Segafredo Arena sono il degno epico finale di una partita giocata a viso apertissimo da parte di entrambe le squadre. La Virtus va a caccia della fuga per il successo, il Maccabi resta aggrappato con le unghie e con i denti al risultato dando fondo a tutte le proprie scorte di talento a disposizione. È un bellissimo braccio di ferro tra due squadre di livello assoluto in Europa, che alla fine viene vinto dai bianconeri, grazie alle giocate di Smith e Shengelia, i due protagonisti del quarto definitivo del match.
La partita si è giocata su ritmi elevatissimi. La Virtus tira per ben 65 volte dal campo, a cui si sommano anche 24 tiri liberi, mentre gli ospiti arrivano addirittura a 70 tiri dal campo con 27 liberi. Numeri elevatissimi che danno la misura della frenesia del gioco in campo. Il punteggio conclusivo di 100-90 riassume quasi da solo l’intensità prodotta in campo: livello tipico quasi di una sfida di playoff. Nella Virtus brilla ancora la stella di Tornike Shengelia, MVP di serata con una prestazione mostruosa da 27 punti, 8 rimbalzi con uno spaventoso 34 di valutazione. Sugli scudi anche Belinelli, Hackett e Smith, con rispettivamente 22, 12 e 10 punti. Per il Maccabi prestazione maestosa di Brown e Baldwin con 26 e 20 punti, ma solo Colson tra i loro compagni raggiunge la doppia cifra di punti.