Virtus, ecco la vetta! Brescia superata e primo posto in LBA
Test superato a pieni voti ed altro match di campionato in archivio per la Virtus Bologna: i bianconeri battono la Germani Brescia, raggiungono quota 14 punti in classifica e si portano in vetta alla Serie A1, al netto di otto turni giocati.
I felsinei riescono a superare agilmente la formazione lombarda grazie ad una evidente superiorità fisica e tecnica rispetto all’avversario, in difficoltà su entrambe le metà campo. Shengelia, Lundberg e Dunston spiccano sui propri compagni, tuttavia tutto il team guidato da Luca Banchi ha avuto modo di rendersi utile e di portare qualcosa di positivo alla causa di una Segafredo sempre più prima in LBA e terza in Eurolega.
Il piano tattico di coach Alessandro Magro, volto, naturalmente, a contenere i padroni di casa in difesa ed a colpirli ripetutamente fase offensiva, prevede un’intensità di gioco sostenuta da parte dei biancoblù, a cui viene chiesto di sfruttare contropiede e transizioni, oltre che di evitare canestri semplici delle Vu nere. L’idea della guida tecnica di Brescia è quella di raddoppiare gli esterni sul perimetro, sfruttando molto spesso i cosiddetti “show” dei propri lunghi, in modo da schermare i tentavi di conclusione da parte dei “piccoli” bianconeri e disturbare la prima costruzione di gioco; le Vu nere sono quasi perfette, però, nel punire questi raddoppi, riuscendo a pescare vantaggiosi “mismatch” all’interno del pitturato con Shengelia, Dunston o Cacok.
La fisicità della Segafredo, volendo dare uno sguardo più generale agli aspetti tattici del match, ha inciso più che mai sul risultato finale: i giocatori di Banchi, infatti, sono riusciti a penetrare facilmente verso le plance reggendo l’urto della difesa ospite e hanno conquistato parecchi viaggi in lunetta, poiché la Germani è stata costretta ad una eccessiva violenza nei pressi dei ferri per frenare le avanzate avversarie.
Il lavoro difensivo di Jaleen Smith ed Iffe Lundberg su Amedeo Della Valle, inoltre, è stato importante al fine di escludere dall’incontro il numero 8 biancoblù, mentre Hackett e Pajola hanno limitato agilmente un nervosissimo Christon, uscito anzitempo dal parquet a causa dei cinque falli personali commessi. Bilan e Cobbins hanno sofferto la stazza e l’esperienza di Dunston e Shengelia, mentre Akele e Gabriel non si sono proprio visti: la Virtus ha vinto qualsiasi duello individuale, superando la compagine lombarda anche dal punto di vista tattico.
Si apre, a questo punto, una settimana fondamentale per la Vu nera, attesa, nella serata di giovedì, alla Segafredo Arena per il match contro il Fenerbahce e nel corso del weekend a Brindisi. L’obbiettivo rimane quello di vincere più incontri possibili, cercando di non far spendere troppe energie alle individualità più impiegate dallo staff tecnico.