La rassegna di Warriors Ep.9 - La nuova LBA tra secondi difensivi e coach challenge
Nel pomeriggio di ieri è stato ufficialmente presentato il campionato 2023/24 di Lega Basket Serie A. Durante la conferenza stampa sono intervenuti rappresentanti di istituzioni, emittenti televisive e protagonisti del mondo cestistico, i quali, con particolare gioia, hanno evidenziato la crescita che il movimento italiano di pallacanestro ha evidenziato meglio ultimi anni.
Durante il corso della presentazione, il presidente di LBA Umberto Gandini è intervenuto per riportare ai presenti qualche modifica tecnica pensata per il massimo campionato di basket: a partire da questa annata sportiva, infatti, vi sarà qualche variazione al regolamento, che modificherà il lavoro di arbitri, allenatori e giocatori. Come riportato dall’articolo di Alessandro Gallo a pagina 6 del Quotidiano Sportivo – Il Resto del Carlino, gli arbitri potranno controllare sempre se un tiro è stato scoccato entro i 24 secondi concessi per l’azione offensiva o dopo il suono della sirena, mentre in precedenza vi era la possibilità di ricorrere all’instant replay (per visionare questo particolare di gioco) solo negli ultimi due minuti dell’incontro. Inoltre, le possibilità dei coach di chiamare il cosiddetto “challenge” raddoppieranno, passando da una richiesta di instant replay a due, ma solo nel caso in cui la prima vada a buon fine.
La novità più importante riguarda, però, lo stazionamento dei giocatori sotto le plance. In LBA, così come in quasi tutti i campionati nazionali del nostro continente, esiste da tanti anni (in alcuni stati da sempre) la violazione di tre secondi in attacco, la quale non permette ai cestisti di rimanere fermi all’interno del cosiddetto “smile” per più del tempo appena indicato; la vera news è che questa regola verrà applicata anche nella metà campo difensiva, ma solamente negli ultimi due minuti del quarto quarto e durante il corso dell’eventuale overtime. Nel caso in cui gli allenatori dovessero accorgersi di una violazione avversaria in tal senso, però, sarebbe loro concesso di richiamare gli arbitri al video durante tutta la gara.
Tramite queste modifiche al regolamento, LBA responsabilizza maggiormente gli arbitri, i giocatori, ma soprattutto gli staff tecnici, chiamati ad un lavoro di ulteriore attenzione rispetto a ciò che accade sul parquet di gioco.