Tra dubbi di rotazione e primo posto in LBA: il weekend della Virtus
Esce sconfitta a metà la Virtus di coach Banchi dall’ultimo weekend sportivo. La compagine bianconera cade tra le mura amiche contro l’Anadolu Efes Istanbul nell’esordio europeo della nuova stagione, per poi rialzare la testa battendo Pistoia.
Dovessimo analizzare solo i risultati ed i numeri, ci fermeremmo, probabilmente, ad una semplice considerazione: la Vu nera è prima, a punteggio pieno, in LBA, mentre in Eurolega non è riuscita a partire con il piede giusto, tuttavia ci si è lasciati alle spalle solo il primo appuntamento di Eurolega, ne mancano trentatré alla conclusione della stagione regolare e c’è tutto il tempo per raddrizzare la rotta. La realtà, però, è che l’analisi non si può limitare ai numeri (almeno non a quelli più banali) ed ai punteggi finali, poiché vi sono parecchi altri temi di cui discutere riguardo la prestazione della Segafredo, le scelte dell’allenatore e la gestione dei due incontri da parte di tutta la squadra.
In seguito alla sconfitta subita dai felsinei contro l’Efes di Larkin e compagni, si sono scatenate non poche polemiche sulle scelte di rotazione operate da coach Luca Banchi, il quale, in conferenza post partita, ha immediatamente replicato alle “accuse” spiegando le sue ragioni; gli argomenti di discussione hanno visto al centro del dibattito l’esclusione dalle rotazioni di Tucker nel secondo tempo, il minutaggio di Zizic e Cordinier, il mancato ingresso sul parquet di Diouf per gran parte della seconda frazione ed il coinvolgimento fin troppo tardivo di Morgan nel match. La guida tecnica virtussina, in effetti, ha dato l’impressione, fin dal termine del primo quarto, di non avere saldamente in mano la gestione delle risorse umane a propria disposizione e, di conseguenza, può essere incappato in qualche errore: Morgan è stato utilizzato come arma tattica in ingresso dalla panchina solo dopo l’intervallo lungo, quando, forse, sarebbe stato utile creare vantaggi sul perimetro fin dalle prime battute dell’incontro, Diouf è parso, in ogni istante, più coinvolto e deciso di Zizic, tuttavia non gli è stato concesso ampio spazio, Cordinier, così come Shengelia, ha dimostrato di non essere ancora al cento per cento della sua forma fisica e mentale, ma quando si è trattato di dare fiducia a Tucker coach Banchi non è sembrato convinto. E’ importante dire che, al di là delle scelte prese dall’allenatore, la Virtus ha messo meno intensità nelle sue giocate e nelle azioni difensive rispetto agli avversari, soffrendo non poco le dimensioni fisiche dei giocatori turchi: coach Mijatovic ha letto nella maniera corretta le difficoltà dei bianconeri emiliani, proponendo spesso sul campo tre lunghi contemporaneamente e sfruttando le rotazioni corte della Vu nera sotto le plance. Le condizioni precarie di Shengelia derivate dal fastidio muscolare avvertito in Supercoppa, le difficoltà di Zizic nel mostrarsi maggiormente mobile e l’assenza di Cacok per infortunio hanno rappresentato la principale causa per cui la Segafredo non è, di fatto, quasi mai riuscita a limitare il lavoro di Oturu, Poirier, Smits, Willis ed Osmani.
Nel match domenicale di campionato contro la Estra Pistoia, complice il livello decisamente inferiore dell’avversario, la prestazione della Virtus è stata migliore e anche coach Banchi è sembrato tornare a gestire il proprio roster nella maniera corretta. La Vu nera si è mostrata, fin da subito, aggressiva e vogliosa di impostare la gara sul proprio ritmo di gioco, correndo in transizione, facendo pressione sul perimetro e recuperando palloni importanti; i bianconeri sono riusciti a creare vantaggi in ogni zona del parquet, hanno preso tiri ad alta percentuale e hanno, più in generale, fornito una buona risposta dal punto di vista emotivo, non lasciandosi abbattere dalla sconfitta europea incassata quarantotto ore prima. Luca Banchi ha coinvolto nelle rotazioni ogni suo giocatore e, fatta eccezione per Shengelia, è riuscito perfino a risparmiare per la maggior parte del tempo i suoi volti principali di Eurolega: sono scesi in campo Visconti, Grazijulis, Akele, Tucker, Morgan, Diouf e questo ha permesso ad alcuni membri del gruppo di rifiatare.
La Virtus si lascia alle spalle la prima settimana di doppio impegno e si allena per prepararsi alla prossima. La condizione del gruppo crescerà così come la conoscenza da parte dell’allenatore dei suoi nuovi interpreti e di quello che gli stessi possono fornire alla causa: importante sarà, nelle prossime settimane, non accumulare troppa stanchezza e sopperire all’assenza di Cacok sotto canestro, che sta creando qualche difficoltà di troppo alla compagine felsinea.