Como-Bologna: il pre-partita
Finalmente torna la nostra amata Serie A dopo due settimane di astinenza per via degli impegni delle Nazionali. I rossoblù di certo non si sono risparmiati, anzi; solo Milan, Roma, Napoli, Inter e a sorpresa l’Hellas Verona hanno ottenuto un minutaggio maggiore in questa sosta. Vincenzo Italiano, dunque, ha dovuto fare a meno di ben dieci calciatori (nove se considerata ritorno last-minute in patria di Ilic nella giornata di giovedì). Tra i superstiti a Casteldebole alcuni hanno avuto modo di mettere benzina nelle gambe, altri invece, sono stati rallentati da qualche incidente di percorso.
È il caso di Emil Holm che, come accaduto in ritiro a Valles, è stato costretto a fermarsi a causa di un trauma distorsivo, il quale sembra però essere di lieve entità. Il laterale ex Atalanta verrà rivalutato a breve: si prevede possa essere disponibile per la gara d’esordio mercoledì in Champions League contro lo Shakhtar. Se i segnali di Holm hanno fermato sul nascere la speranza di vederlo esordire sabato al Senigallia, arrivano segnali più confortanti per quanto riguardano le situazioni di Erlic e Ndoye, tornati in gruppo e figuranti tra i convocati. Dalle Nazionali sono tornati tutti, ultimo in ordine cronologico John Lucumì, impiegato pienamente nel doppio impegno della sua Colombia con Perù e Argentina. Difficile possa scendere in campo contro il Como dal 1’, ma quello che conta è di aver ripreso quella giusta forma per affrontare al meglio i successivi impegni, facendo immaginare che il Lucumì visto con Empoli e Napoli faccia parte del passato.
Si candida per una chance dall’inizio Nicolò Casale: l’ex biancoceleste ha smaltito l’affaticamento al polpaccio e ha svolto la sua prima settimana d’allenamento in tinte rossoblù. Il tecnico dei felsinei, oramai solito alla gestione dei cambi in viste dei numerosi impegni ravvicinati, va verso qualche modifica – oltre a quelle già sopraccitate: De Silvestri potrebbe far rifiatare Posch (sceso in campo con la sua Austria), esordio papabile di Pobega al posto di Fabbian, e Dallinga che potrebbe scalzare Castro, fin qui sempre impiegato dall’inizio. Questi i cambi più agevoli e auspicabili, da non dimenticare come però persista il dilemma sulle fasce. Qui Vincenzo Italiano predispone, così come anche a Firenze, di una lunga batteria, al momento tutti recuperati tranne il lungodegente Odgaard: Orsolini sembra poter essere la certezza a destra, con Odgaard in sostituzione; a sinistra Karlsson e Iling si contendono una maglia dal 1’, Ndoye e Dominguez defilati.
Tempo di prime volte di fatto per alcuni neo-acquisti in casa Bologna, squadra in cerca perlopiù della prima vittoria in campionato dopo i due punti ottenuti nelle prime tre gare. E a proposito di prime volte, il Bologna arriva al Sinigallia in cerca di espugnare un campo insormontabile al momento: due pareggi e ben sette sconfitte, a fronte dei 18 gol incassati. I lariani, inoltre, fanno il suo esordio in Serie A davanti alle proprie mura, grazie al restyling eseguito per tempo dello stadio Giuseppe Sinigaglia. Nelle prime tre giornate dopo il suo ritorno a distanza di 21 lunghi anni, il Como vede la casella dei punti abbastanza risicata se considerato quanto avrebbe dovuto raccogliere.
Non a caso, Bologna e Como sono le squadre più penalizzate in termini di punti, in questo avvio. Fabregas, a differenza di Italiano, ha potuto lavorare in queste settimane con un organico praticamente al completo e recuperando i vari Baselli e Verdi (ex di turno) per la gara con il Bologna. Il tecnico iberico ha dato i primi spunti nella conferenza pre-partita, affermando come nella sua testa abbia già le scelte chiare di formazione; sulla classifica (e qui mi trova d’accordo) ha invece stentato a prenderla in considerazione. Il Bologna si appresta a dare supporto con i punti alle statistiche che finora lo vedono in vetta in diversi requisiti: minor numero di passaggi concessi all’avversario prima del recupero palla, numero di passaggi fatti, possesso palla, e un valore di Expected Goals decisamente più alto di quelli poi concretizzati.
Foto: Bologna Fc 1909