Stefan Posch: hai vinto tu!
31 agosto, ore 17. A Bologna si presenta al centro tecnico di Casteldebole, più precisamente all’Isokinetic, uno spilungone dal capello biondo, occhi chiari, e una corporatura da tipico centralone di difesa nordico. Il suo nome è Stefan, cognome Posch, e di mestiere guarda caso fa proprio il centrale difensivo, adattabile da terzino destro, il suo piede forte. Cresciuto nel suo paese, in Austria, prima di spostarsi in pianta stabile in Germania, all’Hoffenheim, dove tutto ebbe inizio. In 4 stagioni con i tedeschi arriva a disputare ben 109 partite, condite da due soli reti. L’altezza fa presagire ad un giocatore lento e macchinoso; invece, il dinamismo e la velocità, impreziosite dalla foga nei tackle, fanno di lui un profilo interessante.
Arrivato a Bologna con la formula del prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni, tra cui la presenza del più del 60% delle partite a disposizione, bisognerà attendere una decina di giorni per vederlo in attività. La sua avventura in maglia rossoblù inizia come meglio non poteva: prima vittoria in campionato, in casa, con la Fiorentina… GODERE! In breve tempo scala le gerarchie e si conquista il posto da titolare in posizione di terzino destro, accentrato solo in casi urgenti.
Thiago Motta, dopo i primi assetti per conoscere i ragazzi, prende confidenza con i suoi, mostrando più volte grande flessibilità – nonostante i suoi dogmi – nel variare alcune pedine tra i primi 11, ma non facendo mai a meno dell’austriaco. Il classe 1997 di Judenburg inanellerà una serie di 25 partite consecutive da titolare, prima della squalifica con la Roma per somma di ammonizioni – a dimostrazione dell’eccessiva foga agonistica negli interventi. Conclude il campionato con 2560 minuti disputati, saltando solamente 4 partite delle 38 disponibili: un vero stakanovista. Ciò che, però, viene messo in luce e colpisce di più di lui sono le 6 reti messe a referto, parecchie per un difensore non proprio con grande propensione per il gol prima dello sbarco in Italia.
Il Bologna, che nelle ultime stagioni ci ha abituato bene per quanto riguarda le realizzazioni arrivate dal reparto difensivo, in quest’annata ha potuto sostenere il peso della nona posizione grazie anche e soprattutto ai sigilli di Posch, che in più di una circostanza ha portato i rossoblù al successo. Difficile, quasi impensabile, si possa ripetere anche nella stagione avvenire; vorrà dire che spetterà ad altri – come è sempre stato – surrogare i suoi di gol.
Ciò che premeva ed era auspicabile prima dell’ufficialità scattata qualche settimana fa è la permanenza del giocatore sotto le due torri, con l’acquisto a titolo definitivo fissato attorno ai 5 milioni. Stefan Posch, che come tanti altri hanno performato in questo campionato, tra i vari Schouten, Dominguez, Orsolini, Ferguson … può vantare di esser stato scelto da voi da casa come “miglior giocatore del Bologna” 2022-2023. Sarà per i gol, le prestazioni, la duttilità, o semplicemente perché le aspettative riposte sul calciatore erano tutt’altre: una serie di motivi che lo premiano per il lavoro svolto, a cui ci accodiamo con le più sincere congratulazioni da parte di tutta la redazione.