RISCATTI E CERTEZZE: LA VU NERA VA SUL 2-0
La Virtus si aggiudica anche il secondo atto della serie dei quarti di finale playoff contro Brindisi e, nella serata di venerdì, affronterà gara 3 in vantaggio 2-0 nel computo totale degli incontri di post season tra le due squadre.
Ebbene sì, la stessa Segafredo non in grado di imporsi su compagini di gran lunga inferiori a lei nel finale di regular season, considerata spacciata in vista del finale di stagione, ha mantenuto, peraltro senza troppi patemi, il fattore campo contro l’Happy Casa, avendo segnato, al termine dei primi due incontri, 213 punti, contro i 163 degli avversari. La Virtus c’è, o meglio, c’è sempre stata, ma ha avuto la necessità di recuperare tutti i suoi giocatori infortunati, di inserirli al meglio all’interno del sistema e di aumentare i carichi in allenamento, al fine di risultare più fluida e pronta a livello fisico nel momento più decisivo dell’annata.
Il secondo successo consecutivo contro i pugliesi è frutto, ancora una volta, dell’ottimo lavoro svolto, questa volta soprattutto in fase offensiva, sotto le plance dai ragazzi di coach Scariolo, che riescono a colpire da distanza ravvicinata con costanza: Mickey e Shengelia rappresentano, nell’arco dei quaranta minuti, due delle più grandi certezze per lo staff tecnico di casa, sfruttano la loro esperienza, mettono al servizio dei compagni la loro tecnica e riescono a mettere in difficoltà la coppia Perkins-Bayehe. Il numero 26 ospite non funge da alternativa valida in uscita dalla panchina ed è davvero troppo facile superare la doppia cifra di punti segnati (ed avvicinarvisi anche nella statistica dei rimbalzi) per i lunghi bolognesi, Jaiteh compreso, nonostante il centro francese non mantenga il livello di gioco offerto in Gara 1 (per il numero 14, 9 punti, 4 rimbalzi, 1 assist ed un ottimo inizio di partita).
Se per quanto riguarda il pitturato, fatta eccezione per Shengelia, le prestazioni dei giocatori bianconeri rappresentano una sorta di riscatto, sul perimetro l’ottimo contributo di Belinelli e Teodosic è una conferma rispetto a quanto visto durante il corso della stagione: il capitano della Segafredo mette a referto 14 punti nei primi tre minuti del terzo periodo e demolisce gli avversari col suo mortifero “catch and shoot”, mentre il fuoriclasse serbo, più concreto che mago, segna da tutte le posizioni, rispedendo al mittente tutti i tentativi di rimonta dell’Happy Casa.
La serie si sposta, a questo punto, al Pala Pentassuglia, palazzetto caldo, in cui i biancazzurri proveranno a frenare Bologna, vogliosa, invece, di chiudere i conti ed accedere, senza ulteriori fatiche, alle semifinali playoff.