No game alla Segafredo Arena: la Virtus schiaccia Brindisi e tiene il terzo posto
Alla Virtus Segafredo Arena non c’è partita. Brindisi esce sconfitta da una gara mai iniziata e rimane a due vittorie dal terzultimo posto.
In seguito a tre sconfitte consecutive e ad incontri terminati al cardiopalma, eccezion fatta per la vittoria sull’Alba Berlino, la Segafredo conquista un ampio successo, il quale non viene mai messo in discussione nel corso dei quaranta minuti di gioco. Servono anche queste giornate, direbbe qualcuno di esperto: la Vu nera concede riposo alla maggior parte dei propri volti principali di Eurolega e mantiene, senza troppa fatica, il terzo posto in LBA.
L’Happy Casa tenta, nei primi tre minuti, di attaccare con insistenza le plance virtussine, riesce a colpire gli avversari con Bayehe e Sneed, ma, una volta tornata nella propria metà campo, subisce l’irruenza di Belinelli e compagni da oltre l’arco, finendo per accumulare un ampio svantaggio già nella prima frazione. I felsinei chiudono i primi dieci minuti con percentuali irreali dalla lunga distanza (7/8), potendo contare sulle incredibili doti tecniche del proprio capitano ed appoggiandosi ad un sistema che torna a girare senza sassolini tra i propri ingranaggi: Bologna si passa bene il pallone, muove la difesa pugliese e trova tanti “alto-basso” tra area e perimetro, i quali non danno punti di riferimento alla difesa biancoblù, liberano spazi per i tiratori e garantiscono tanti uno contro uno a Dunston e Mickey all’interno del pitturato. Il canovaccio tattico sul quale si svolge l’incontro è, più o meno, sempre lo stesso, con una Segafredo attenta nella propria metà campo, mortifera nella pressione sui primi portatori di palla brindisini e feroce nel far prevalere la propria stazza in ogni zona del parquet. La formazione di coach Sakota non riesce, quindi, mai a rientrare davvero in partita, non mette in ritmo le proprie bocche da fuoco e non costruisce alcunché dal palleggio, complice, per la verità, la pesante assenza di Jeremy Senglin, mattatore della gara di andata. Sotto le plance, inoltre, la maggior esperienza e, come detto, la possanza superiore dei lunghi di casa, si fanno sentire: Mickey sforna la seconda grande prestazione consecutiva al rientro da un grave infortunio, Dunston contribuisce alla causa lavorando bene in fase difensiva e facendo densità all’interno del pitturato, mentre Polonara cattura 15 rimbalzi.
La prova positiva dei bianconeri arriva senza l’apporto di Lomasz, Shengelia e Dobric, assenti dall’incontro a causa di differenti motivazioni, le quali non hanno permesso a tre tasselli fondamentali del roster virtussino di partecipare al successo contro Brindisi: il primo, volato in Lettonia nel corso del weekend per un lutto familiare, non è rientrato a Bologna in tempo nemmeno per assistere all’incontro, il georgiano è stato fermato a causa di una lombalgia che lo terrà lontano dal parquet per una decina di giorni, mentre l’ex Stella Rossa dovrebbe rivedersi tra due settimane, in occasione della gara casalinga contro la Gevi Napoli.
Incisiva, per la terza volta dal suo arrivo sotto le Due Torri, la presenza di Ante Zizic sotto i ferri, la quale ha evidenziato ulteriormente, qualora ce ne fosse stato bisogno, la differenza di peso, qualità e vissuto dei lunghi bolognesi rispetto ai pari ruolo pugliesi: il numero 41 della Segafredo sporca parecchi palloni, si porta a casa qualche rimbalzo e mette a referto 7 punti, contribuendo alla costruzione dell’ampio vantaggio felsineo sul quale si è conclusa la diatriba. L’ex Anadolu Efes dovrà, nel corso dei prossimi allenamenti, entrare ancor più in sintonia coi compagni, comprendere a fondo i concetti del gioco di Luca Banchi e raggiungere uno stato di salute fisica, che gli permetta di affrontare ad elevata intensità più di un impegno a settimana.
In generale, inizia oggi un’importante settimana di lavoro in casa Virtus: i bianconeri, infatti, si ritroveranno alla Palestra Porelli per preparare la sfida di giovedì sera contro l’Asvel Villeurbanne, compagine francese liberatasi della guida di Gianmarco Pozzecco e vogliosa di staccare l’ultima posizione della graduatoria europea. Shengelia e Dobric saranno, anche contro la formazione della periferia di Lione, assenti, ma tutti gli altri dovranno fornire il loro apporto, poiché la Vu nera ha bisogno di tornare a vincere anche in Eurolega, di mantenere la terza posizione e di sognare l’accesso diretto alla post season, la quale, senza dubbio, rappresenterebbe il raggiungimento del principale obbiettivo stagionale del club.