Monza-Bologna: il pre-partita
I felsinei mai prima d’ora si erano trovati a dover gestire le energie delle Coppe; questo apre certamente un copione inedito per il Bologna di Vincenzo Italiano. Un Vincenzo Italiano che, ai tempi della Fiorentina, fu capace di schierare più di 136 formazioni diverse in vista proprio dell’impegni aggiuntivi della Uefa Conference League. È ciò che potrebbe essere riproposto oggi dato che di stacanovisti in questa settimana il Bologna è arrivato a contarne tre: Freuler, Beukema e Posch. Con ogni probabilità allo svizzero saranno richiesti gli straordinari – troppo indispensabile per farne a meno -, mentre agli altri due potrebbe essere concesso un turno di affiatamento.
Oggi è giusto sperimentare, specie in certe posizioni in cui finora l’apporto è stato al di sotto delle reali aspettative. A tal proposito, è innegabile il riferimento a Riccardo Orsolini, in ombra sia nella trasferta di Como che nell’esordio in Champions League al Dall’Ara con lo Shakhtar. Non che nelle gare precedenti avesse fatto bene, ma lì potevano essere ancora in vigore le scorie della preparazione estiva. Considerata anche la fitta rete concorrente, l’ascolano deve assolutamente cambiare rotta, altrimenti già oggi potrebbe essere il grande escluso.
Chi, invece, pare essere in gran spolvero è Dan Ndoye, trattenuto fortemente dalla dirigenza rossoblù in estate dopo le partenze di Calafiori e Zirkzee. L’ex Basilea è sembrato quello più in palla nella gara di Champions, seminando quasi sempre spauracchi sulla fascia sinistra. La catena di sinistra ha impattato bene, con un Lykogiannis preferito a Miranda per esperienza e per ottemperanza in merito a quanto di guadagnato la passata stagione. È sulla destra, invece, che c’era da mettersi le mani nei capelli (per chi ancora è provvisto): Orsolini quasi mai in luce e Posch troppo macchinoso nello scappare su palla scoperta. L’austriaco, reduce da cento ottanta minuti consecutivi, potrebbe lasciar spazio al solo Lorenzo De Silvestri, escluso dalla lista dei convocati Emil Holm, ancora mai periziato sotto le Due Torri.
Nonostante il giallo immediato a Posch nell’avvio di mercoledì, il tecnico ex viola ha preferito osare tenendolo in campo, dando modo a Holm di smaltire il trauma distorsivo alla caviglia. Il Bologna si è trovato per la prima volta a dover preparare la gara nel minor tempo possibile, nonostante non ci sia stato alcun viaggio infrasettimanale che non abbia permesso ai rossoblù di presentarsi a Casteldebole il giorno seguente. Le novità non sembrano essere terminate perché, se Skorupski è stato uomo decisivo in più riprese (specialmente mercoledì), ecco che non va dimenticato come il suo “sostituto” non sia da meno. Federico Ravaglia, bolognesissimo, potrebbe assaporare l’esordio stagionale proprio nella sessione odierna per non perdersi d’animo.
Bologna e Monza sono alla caccia del primo successo: entrambe hanno raccolto ad ora tre soli punti in quattro gare e, coincidenza vuole, entrambe uscite inermi alla seconda di campionato, rispettivamente con Napoli e Genoa. I brianzoli, però, vengono da due pareggi scellerati con Fiorentina e Inter, avendo gettato alle ortiche due possibili successi. Entrambe le volte, infatti, la formazione allenata da Alessandro Nesta si è trovata sopra con il doppio vantaggio al Franchi, per poi esser ragguagliata in pieno recupero dal colpo di testa di Gosens. Nell’ultima sfida, invece, Dany Mota ha aperto le danze a poco meno di dieci minuti dalla fine, ma ancora una volta il finale di partita non ha sorriso ai brianzoli: Dumfries sull’assist dell’ex Carlos Augusto ha negato la prima gioia ai biancorossi.
I brianzoli detengono la sequenza più lunga di insuccessi consecutivi tra le squadre presenti in questa Serie A (6 pareggi e 7 sconfitte), pur trovandosi di fronte una squadra non da meno (8 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime dieci). Il bilancio tra le due squadre recita un perfetto equilibrio: 4 i precedenti, di cui un successo per parte e due pareggi. Il Bologna vinse a Monza, il Monza a Bologna: tutto ciò due stagioni fa, nella passata stagione invece fu la noia (due 0 a 0) a regnare. Nella conferenza anticipatoria alla sfida, Nesta ha parlato di una partita “non bellissima” siccome il Bologna tende a pressare uomo a uomo in tutte le zone del campo, “gara decisa dagli episodi” – ha aggiunto. Fondamentali per entrambe ottenere il primo successo: il Monza sulla scia di quanto di buono fatto vedere di recente, il Bologna per sventare le critiche e prepararsi a un trittico di partite complicatissime.
Foto: Bologna Fc 1909