
La Virtus femminile vola: percorso netto in stagione per Vincent e le sue
E’ storia quello che sta accadendo a Bologna: la Virtus Segafredo femminile, dopo otto gare ufficiali disputate, non ha ancora mai perso.
“Il solito gufo!”, starete pensando, ma riflettete: avete mai visto accadere nulla di simile negli ultimi anni ad una compagine felsinea? E si parla di tutti gli sport, non solo di pallacanestro. A ciò, va aggiunto il primo storico trofeo alzato al cielo da una squadra di basket femminile nata sotto le Due Torri: la Supercoppa sollevata da Cecilia Zandalasini lo scorso Settembre rimarrà negli annali e, seppur non rappresenti la massima competizione italiana, non è un successo da sottovalutare.
Le Vu nere hanno ritrovato freschezza, linfa ed entusiasmo sotto la guida di Pierre Vincent, vincente (appunto) di natura e grande esperto di pallacanestro femminile. La formazione bianconera riesce, oggi, a sfruttare la rapidità in transizione di giocatrici come Dojkic e Pasa, facendole rendere al massimo anche dal punto di vista realizzativo; per una giornata, paradossalmente, si può fare a meno del capitano in maglia numero 24, poiché il gruppo è ben assortito ed amalgamato. Orsili e Del Pero sono divenute fondamentali nelle rotazioni in LBF e non hanno mai dato l’impressione di entrare in campo demotivate o non consapevoli del da farsi; il lavoro sotto le plance di Andre è fondamentale, così come la versatilità di Iliana Rupert.
I nuovi innesti, inoltre, sono stati subito ben integrati nel roster e hanno iniziato a dare il loro contributo fin dall’avvio di stagione: Cox, Peters e Consolini, infatti, seppur con caratteristiche diverse, aggiungono talento, esperienza e cultura del successo allo spogliatoio, senza, per adesso, far rimpiangere al popolo Virtus la presenza di Laksa, uscita di rilievo nel mercato estivo della Segafredo.
Bologna non ha mai perso, come già detto in precedenza: l’inizio dell’annata sportiva in corso racconta, infatti, di tre vittorie in campionato, in ordine contro Ragusa, Brixia e Battipaglia, e tre in Eurolega, avendo affrontato Polkowice, Gyor ed Avenida, senza contare la Supercoppa sopracitata. Le premesse per il percorso europeo ed italiano della Virtus femminile sono ottime, resta da verificare se la squadra potrà mantenere continuità nel tempo.
E’ molto facile affermarsi, più difficile, invece, confermarsi. La parte complicata del lavoro sta per iniziare, vediamo se le Vu nere saranno in grado di rendere al meglio.