La rassegna di Warriors Ep.7 - Zanetti contro Scariolo, Banchi si presenta
Sono giorni caldissimi in casa Virtus Segafredo Bologna.
Nella mattinata di oggi è stato presentato alla stampa bolognese e al popolo virtussino il nuovo allenatore della prima squadra maschile, Luca Banchi. In occasione della prima conferenza dell’ex Carpegna Prosciutto Pesaro, è intervenuto anche il patron della società Massimo Zanetti, il quale ci ha tenuto a ribadire il proprio impegno nel mondo della pallacanestro e di BasketCity ed a togliersi qualche sassolino dalle scarpe riguardo alle vicende che hanno portato all’addio di coach Sergio Scariolo.
Il presidente del club bianconero ha, successivamente, rassicurato i suoi tifosi rispetto alla partecipazione da parte di Virtus alle prossime edizioni della Turkish Airlines Euroleague, mostrandosi fiducioso, considerata la disponibilità economica societaria e le infrastrutture a disposizione della Segafredo.
Luca Banchi, con tutta l’umiltà da cui è contraddistinto, ha fatto di “dedizione” e “lavoro” due concetti fondamentali del suo intervento, dicendosi felice della squadra che ha tra le mani e volenteroso di trasmettere le sue idee di pallacanestro a tutti i giocatori, compreso Iffe Lundberg, fino a nuovo ordine nuovamente in gruppo in maniera regolare.
Di seguito le principali dichiarazioni del patron e della nuova guida tecnica di Virtus Segafredo Bologna, riportate dal sito ufficiale del club.
Massimo Zanetti: “Venire alla Virtus dev’essere un onore, uno ci deve venire con piacere, con la soddisfazione di far parte di questa famiglia. Perché ho voluto questo incontro stamattina? Visto che la Virtus è in qualche modo mia, mi sento in dovere di difenderla. (…) Non voglio far polemica, oggi è la festa di Banchi. Considero Scariolo un grande allenatore, l’ho difeso fino all’ultimo, anche in società. Ma tutti gli amori finiscono, probabilmente qualcosa era successo. L’anno scorso ha incontrato Toronto e il Real Madrid, avendo contratto con la Virtus, quasi come se fossimo una squadra di serie B. La squadra di quest’anno io la trovo fortissima, e l’ha fatta Scariolo assieme a Paolo Ronci. Tutti i giocatori presi sono stati presi di comune accordo col coach. Sono arrivati fior di giocatori con ampia esperienza di Eurolega. Non dimentichiamoci che Scariolo a ottobre scorso voleva mettere via sia Teodosic che Belinelli, pensava fossero vecchi. Li ho difesi io. Ho rinnovato Marco, per fortuna. Teodosic è giusto che ritorni a casa a Belgrado, e non l’abbiamo mandato via noi, non ha accettato la nostra proposta di rinnovo. Banchi ha fatto un ottimo mondiale col lavoro di equipe senza stelle, altri si sono lamentati che gli mancava il realizzatore. Mi ha dato fastidio che da sei mesi siamo trattati come una società di straccioni. Abbiamo il secondo budget in Italia dopo Milano. E il budget di quest’anno è stato voluto dall’Eurolega, non da noi. Io non ho detto a nessuno che tagliavamo il budget. E abbiamo altri milioni che spendiamo per la squadra femminile. Abbiamo preso 5 giocatori nuovi, voluti da Scariolo, sono convinto che la squadra sia fortissima, e speriamo di vincere qualcosa. (…)
E poi sulla cessione del 40% delle quote societarie: “Io ho sempre detto che non ci sarò in eterno. E mi è sembrato giusto far entrare un altro grande imprenditore nella compagine azionaria, con l’impegno che io ci sarò sempre a sponsorizzare la società, e mi riprendo le quote se vorrà andare via, abbiamo questo accordo. Non è una diminutio, anzi. Rende la Virtus più forte. (…)”
Luca Banchi:“Non nascondo la mia emozione e la mia soddisfazione di essere oggi qui, legando il mio nome a un club così importante e così prestigioso. Eredito certamente una situazione anomala, che però non mi ha mai creato alcun dubbio nel momento in cui si è trattato in poche ore di decidere se fosse opportuno accettare questa sfida, l’ennesima. Spero di avere le caratteristiche tecniche e professionali, ma soprattutto morali, per poter dare impulso a questo programma vincente per definizione. Sembra molto difficile elevare il livello quando si è già raggiunta apparentemente l’eccellenza, però è una sfida che sento di potere e voler accettare per quello che è il mio stile. Sono già al lavoro per cercare di dare impulso a questo gruppo, non voglio in nessun modo rappresentare un rallentamento semplicemente perché non ho partecipato al processo di costruzione di questa squadra o non ho allenato in passato se non un giocatore dei 15 che ad oggi fanno parte di questo organico. Penso di avere esperienza sufficiente per capire che dovrò cercare di ricalcare il solco di chi mi ha preceduto e pian piano cercare di imporre la mia visione di gioco, di come questa squadra possa riuscire a essere performante nel campo e appassionare un pubblico che storicamente è uno dei più travolgenti. Giocare a Bologna ha sempre avuto un gusto particolare anche quando arrivavo da avversario, non vedo l’ora di avere il vostro sostegno e rendervi in qualche modo orgogliosi di una squadra che si sappia far apprezzare per impegno, dedizione e voglia di vincere. Nessuno qui si sveglia la mattina per arrivare secondo.”