Al cardiopalma, la Fortitudo vince anche Gara 4 dei quarti di finale playoff contro Cento e raggiunge la Vanoli Cremona in semifinale del tabellone Oro.
Al PalaDozza finisce 69-68. Dopo una partita equilibrata, il massimo vantaggio per la Effe è stato di 4 lunghezze, la Tramec ha toccato invece la doppia cifra di margine positivo (43-53), i dettagli hanno fatto la differenza: Nazzareno Italiano segna in penetrazione, Giovanni Tomassini sbaglia la tripla decisiva. Finisce così l’annata dei biancorossi, autori di un’ottima cavalcata in Coppia Italia, terminata solamente in finale, e un eccellente secondo posto in regular season nell’ormai vecchio Girone Rosso.
Gli ospiti segnano con continuità nel primo tempo, anche grazie a Derrick Marks, l’MVP di serata con 27 punti. All’intervallo il punteggio recita 40-49 per gli uomini di Matteo Mecacci. Al rientro dagli spogliatoi, i locali chiudono l’area e attaccano con più fluidità. Il coraggio di coach Matteo Angori, coadiuvato da Roberto Breveglieri e Matteo Tasini, che in primis esclude dai moneti salienti del match Francesco Candussi per non dare punti di riferimento sotto le plance agli avversari, viene premiato dal passaggio del turno.
Altra menzione doverosa riguarda l’ultimo arrivato in casa Flats Service: Adrian Banks. 15, 13, 12 e 7 punti nelle prime quattro sfide dal suo ritorno sotto le Due Torri, sintomo che il trentasettenne nativo di Memphis si sacrifica da ambedue le metà campo e, soprattutto, è decisivo quando serve. Da non sottovalutare nemmeno la difesa di Alessandro Panni che ha limitato nell’ultimo quarto, complice la stanchezza dello stesso giocatore, quel Marks della quale abbiamo parlato in precedenza. I top scorer della serata di ieri per l’Aquila sono stati Pietro Aradori e Francesco Candussi con 12 punti, a seguire Valerio Cucci e Matteo Fantinelli con 10.
Il prossimo appuntamento per la Fortitudo sarà domenica contro la Vanoli al PalaRadi di Cremona. Palla a due alle 18:00. La serie si preannuncia succulenta, perchè i lombardi hanno liquidato senza storia Agrigento. Nonostante tutto, la sensazione è che per questo gruppo, come cantava Luciano Ligabue, il meglio deve ancora venire…