Bologna beffato e ancora a secco in Champions, al Dall’Ara passa il Monaco per 0-1
Neanche l’aria di casa riesce a invertire il trend europeo del Bologna. Purtroppo per i rossoblù anche al Dall’Ara i felsinei vanno incontro al ko, il terzo consecutivo della competizione, dopo i due precedenti in Inghilterra. Sotto l’ombra della Torre di Maratona finisce 0-1 la partita in favore del Monaco, che beffa i padroni di casa proprio sul finale di gara grazie alla rete del capitano monegasco Thilo Kherer. Il Bologna resta così fermo a quota un punto in Champions League e comincia a veder sfumare poco alla volta la possibilità di rientrare tra le 24 che si giocheranno un posto per gli ottavi di finale.
Per la sfida contro il Monaco, Italiano sorprende tutti soprattutto con le scelte nella zona offensiva di campo. Castro torna titolare in Europa e alle sue spalle non c’è Orsolini a destra, ma bensì Iling Jr., che con Fabbian e Ndoye completa la trequarti. Meno originale invece il resto dello schieramento con Freuler e Moro in mediana, davanti a Posch, Beukema, Lucumí e Miranda, mentre in porta c’è Skorupski.
La prima parte di partita vede gli ospiti far emergere fin da subito la loro qualità in fase di palleggio. La catena di destra del Bologna soffre molto, merito della spinta che forniscono Mawissa e Ben Seghir. In generale la formazione di Hütter sembra aver un passo superiore rispetto a quella felsinea. I rossoblù provano però a compensare con grande generosità in termini di corsa e sacrificio. Questo crea un sostanziale equilibrio in campo che è perfettamente riassunto dal risultato di parità.
I monegaschi però spingono sull’acceleratore e costringono Skorupski a diverse parate dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Prima il portiere polacco devia sul palo il tentativo di Embolo, poi si esalta sulla punizione di Golovin, infine sul tentativo in area di Akliouche nega al classe 2002 la rete del vantaggio. In mezzo a queste il Bologna ci prova. A Castro viene annullata una rete per il fuorigioco di Ndoye in avvio di azione, mentre il tentativo di Fabbian al termine di un’ottima serpentina, viene deviato in corner.
Per un primo tempo ricco di occasioni, la ripresa vive invece maggiore intensità in campo in termini di agonismo, ma minori emozioni per quanto riguarda le occasioni da gol. La partita si sporca e la direzione di gara di Agayev non aiuta allo spettacolo in campo, tra decisioni rivedibili e perdite di tempo evitabili.
La partita sembra pronta a convolare verso un giusto risultato di pareggio finale, ma a una delle ultime curve i felsinei vengono beffati dai rivali in campo. Sul calcio d’angolo battuto da Golovin, Embolo pizzica la sfera e libera sul palo lontano Kehrer, completamente perso dalla difesa del Bologna. Il capitano monegasco ringrazia l’assist del compagno e da pochi passi batte un incolpevole Skorupski, per una rete a cui i felsinei non sapranno reagire. Lo 0-1 lascia ancora a secco di vittorie e di gol la squadra bolognese, mentre catapulta al secondo posto della competizione i francesi. Tra i felsinei brilla ancora Skorupski mentre in attacco le polveri sono ancora bagnate, per uno zero sempre più pesante alla voce reti segnate in questa Champions League.
I rossoblù, proprio come successo in Inghilterra, vengono beffati dai dettagli e puniti sulle loro disattenzioni con la sconfitta. A livello statistico infatti il Bologna non ha affatto demeritato nel confronto con il Monaco, ma proprio come contro l’Aston Villa in tutti i numeri i padroni di casa concedono qualcosa ai rivali, risultando in una sconfitta finale.
Gli emiliani infatti perdono la sfida per il possesso di palla, mantenendo il controllo del pallone per il 47% del tempo, contro il 53% avversario. Da questo dato risulta una mole inferiore di passaggi completati, per altro con una minore precisione nel fraseggio. Parliamo infatti di 269 passaggi completati su 360 per il Bologna (75% di precisione), contro i 342 su 426 realizzati dagli ospiti (80% di conversione). Anche in zona gol gli ospiti sono più produttivi e precisi: sono 10 i tiri totali completati dai monegaschi, contro i 7 felsinei, 4-3 in favore del Monaco il conto dei tentativi nello specchio. Numeri che tradotti in expected goals vedono i biancorossi combinare per 0,91 xG, contro gli 0,57 xG dei ragazzi di Italiano.
Non è però tutto da buttare per i rossoblù. La prestazione anche questa volta non è mancata, nonostante si cominci a realizzare con certezza come il livello della competizione sia superiore alle qualità di questa rosa. I felsinei hanno corso di più rispetto al Monaco (114,7 km contro 105,6 km), recuperano più palloni (56 a 55) e realizzano più tackle (15 a 12), mostrando la grande attitudine al sacrificio della rosa.
Questo non diminuisce di certo la frustrazione per la sconfitta, ma può tramutarsi in chiavi di lettura utili per convertire questa rabbia in carica positiva. Questa domenica il Bologna volerà all’Olimpico per affrontare la Roma, nella speranza di continuare il momento positivo in campionato. Di fronte un test importante in questo cruciale mese di novembre per lo sviluppo della prima parte di questa stagione.