Il Bologna in Coppa Italia fa poker al Monza e vola ai quarti in una serata (quasi) perfetta
L’inverno porta con sé la Coppa e l’aria fredda di Bologna non era solo legata al clima, ma anche a un pizzico di attesa. Iniziano gli ottavi di finale di Coppa Italia e in virtù del campionato eccellente dello scorso anno realizzato dai felsinei, il Bologna entra in gioco solo in questo periodo dell’anno e lo fa con una super vittoria. I rossoblù superano con un netto e rotondo 4-0 il Monza in una partita che lascia poco spazio per le interpretazioni.
Italiano festeggia il passaggio del primo turno giocato e ora attende la vincente della sfida del Gewiss Stadium tra Atalanta e Cesena, come prima qualificata ai quarti di finale di questa competizione. A trascinare il successo bolognese è stato Santiago Castro, sulla carta autore solo del quarto gol, ma assistman in tutte e tre le precedenti marcature, realizzate rispettivamente da Pobega, Orsolini e Dominguez.
Per affrontare questo Monza in piena crisi, il tecnico degli emiliani, senza particolari sorprese, si affida a molte delle seconde linee. La linea difensiva è composta da Holm, Casale, Lucumí e Lykogiannis, davanti a Ravaglia. In mediana a sorpresa non c’è riposo per Freuler, il quale è titolare con Pobega, mentre torna tra gli undici Ferguson in trequarti, con Orsolini e Iling Jr. alle spalle di Castro. Diverse seconde linee in campo anche per Nesta, il quale si affida tra i titolari veri solo a Izzo e Caldirola.
La partenza emiliana è ottima: i ragazzi di Italiano stabiliscono fin da subito le gerarchie in campo, guadagnando molti metri nei confronti dei rivali. Non solo questo, ma quando i rossoblù prendono ritmo, sanno sempre fare la differenza. I primi affondi sono affidati a Castro e Iling Jr. con quest’ultimo che si divora un gol solo davanti a Pizzignacco, calciando alto dopo aver ignorato il supporto di Ferguson e Orsolini. Poco male per il Bologna, che deve aspettare fino al 32’ per festeggiare la rete che sblocca la gara: sponda di Castro, che offre il pallone a supporto per Pobega, che con il mancino lascia partire un bolide potente e preciso, il quale si insacca sotto la traversa per l’1-0 emiliano.
Il raddoppio arriva quasi a freddo tre minuti dopo, con il recupero emiliano in area di rigore, dove i brianzoli chiedono un rigore per il presunto contatto tra Valoti e Holm. Ferrieri Caputi lascia correre e sul ribaltamento Castro trova la traccia perfetta per Orsolini, che con il tocco sotto supera Pizzignacco per il 2-0 emiliano. La revisione al Var è lunga ed è un crocevia della gara, dove però la rete bolognese viene confermata, dando così il doppio vantaggio ai padroni di casa. L’unica cattiva notizia di serata però è una conseguenza della rete, con Orsolini che lascia anzitempo il campo a causa di un infortunio, al suo posto Dominguez.
Nel secondo tempo gli emiliani gestiscono benissimo il vantaggio acquisito, non lasciando mai spazio a possibili rientri da parte dei rivali. Non solo questo: Italiano comincia a gestire le energie, concedendo riposo prima a Freuler e Ferguson, poi a Lucumí e Holm. Nel mezzo Castro continua a fare la differenza, prima servendo l’assist per il primo gol in Italia di Dominguez, poi mettendosi in proprio e raccogliendo il suggerimento del connazionale per realizzare la sua rete personale, che fissa il risultato sul definitivo 4-0.
Quando le due squadre sono separate da un divario così netto in termini di punteggio, leggere i numeri della gara è quasi deleterio. Il dominio bolognese è evidente e sottolineato da ogni voce statistica dell’incontro. I felsinei non dominano sotto il punto di vista del possesso, vincendo la statistica con il 53% contro il 47% avversario. Tutto questo figlio di 453 passaggi riusciti (86% di precisione), mentre i brianzoli ne completano 368 (81% di precisione). È negli ultimi metri di campo però che gli emiliani fanno la differenza: sono ben 16 i tiri del Bologna, di cui 9 nello specchio della porta, contro gli appena 6 totali dei biancorossi, uno solo nello specchio difeso da Ravaglia.
Il Dall’Ara festeggia così una notte quasi perfetta, dove il Bologna approda tra le migliori otto della competizione ed evita l’ostacolo Monza. L’unico neo della partita l’infortunio occorso ad Orsolini, da rivalutare nei prossimi giorni, intanto la testa deve tornare al campionato. La squadra è attesa a un vero e proprio tour de force nei prossimi dieci giorni. Sabato gli emiliani saranno ospiti dell’Allianz Stadium contro la Juventus, poi voleranno a Lisbona, dove passa (forse) l’ultimo treno per la Champions League la stazione è l’Estadio da Luz, casa del Benfica; infine il prossimo 15 dicembre c’è la Fiorentina ospite del Bologna per chiudere questo trittico di gare dall’altissima posta in palio.