Dopo appena 72 ore dalla pesante sconfitta di domenica, il Bologna torna in campo a La Spezia, inaugurando così nella massima categoria lo stadio “Picco”. In una serata fredda e piovosa, i rossoblù portano a casa un punto, positivo sotto alcuni aspetti, negativo per altri. Sinisa Mihajlovic schiera il 4-2-3-1, con Barrow prima punta, Vignato a sinistra, Soriano trequartista e Palacio a destra. In mezzo Dominguez e Medel, sostenuti dalla linea di difesa composta da De Silvestri, Danilo, Paz e Tomiyasu. In porta Da Costa prende il posto del giovane Ravaglia, non al 100%.
Dopo i primi dieci minuti di studio, è il Bologna ad avere le prime occasioni della partita. Al 10’ Soriano di testa non trova la porta, ben ostacolato da Erlic . Al 15’ Vignato impegna Provedel con una bella conclusione dal limite, il destro del classe 2000 però è centrale e il portiere spezzino salva. Al 19’ Lo Spezia passa alla prima vera occasione creata. Dall’esterno Maggiore serve di prima un pallone al bacio in mezzo per Gyasi che si trova solo davanti a Da Costa, l’11 di casa appoggia per Nzola e il gioco è fatto: 1-0. I rossoblù reagiscono: passano appena quattro minuti e Barrow, servito perfettamente da Palacio, taglia in mezzo all’area avversaria, salta Provedel, ma mette clamorosamente fuori. Dieci minuti dopo sarà ancora il gambiano a creare problemi: partito da sinistra salta secco Ferrer e mette in mezzo, nessun compagno però arriva sul pallone. Poco dopo i padroni di casa scendono per la seconda volta nel primo tempo ma lo fanno con grande pericolosità: Marchizza disegna una grande parabola verso il secondo palo, dove Estevez manda clamorosamente fuori da due passi. E’ il segnale che qualcosa deve cambiare. Al 40’ Provedel regala il pallone a Soriano al limite dell’area, l’italo-tedesco però controlla male e al momento del tiro si fa rimontare, sciupando così un’altra potenziale occasione da gol.
Nella ripresa Sinisa passa a tre dietro abbassando Medel e alzando De Silvestri e Tomiyasu sugli esterni. Al 46’ però ancora Spezia: Agudelo viene lanciato con i tempi giusti e dal lato destro dell’area di rigore colpisce il palo, sarà poi Da Costa a liberare, aiutandosi ancora con il montante alla sua sinistra. Al 54’ ecco il primo cambio, fuori Vignato dentro Svanberg. Il Bologna ci prova ma non crea sostanziali occasioni e al 63’, i padroni di casa firmano il raddoppio in contropiede: Estevez recupera la sfera nella sua metà campo e la conduce fino al limite dell’area, qui il passaggio per Agudelo sulla destra che mette dentro verso Nzola per il più facile dei gol. Doccia fredda per il Bologna che vede la strada sempre più in salita a mezz’ora dalla fine. I ragazzi di Sinisa però non mollano: al 72’ Barrow dalla bandierina trova Dominguez sul secondo palo, l’argentino stoppa elegantemente il pallone di petto e di destro mette all’angolino. E’ 2-1, con venti minuti da giocare. La partita però è tutt’altro che facile: gli spezzini lottano su ogni pallone, in contropiede sono pericolosi e dietro concedono poco. All’81’ doppio cambio: Baldursson e Poli entrano per Dominguez e Medel. De Silvestri scala nei tre dietro e Svanberg si sposta esterno destro. All’84’ Rabbi prende il posto di Palacio. Sarà proprio il classe 2001 a ridare linfa all’attacco rossoblù nel finale. All’87’ Lo Spezia spreca il match point con Gyasi che in scivolata non riesce a spingere in porta il pallone del tris, lasciando i rossoblù ancora in partita. Succede tutto nel recupero. Al 92’ Rabbi lotta su un pallone conteso nella trequarti spezzina, la sfera arriva sull’out di destra a Barrow che, a 40 metri dalla porta di Provedel, calcia. La palla colpita da Musa prende una traiettoria perfetta, super l’estremo difensore di casa e s’infila sotto la traversa. E’ un eurogol. E’ 2-2. Potrebbe anche già andare bene così, visto come si era messa. Ma i rossoblù non si fermano: ormai a tempo scaduto ancora Rabbi tiene vivo un pallone sulla linea di fondo e mette in mezzo per Soriano. Bobby si muove in anticipo, mette avanti la gamba e subisce un tocco da dietro di Pobega. Giacomelli lascia correre ma poco dopo viene chamato al Var. E’ calcio di rigore. Dal dischetto va ancora Barrow, galvanizzato dal gol di pochi minuti prima e pronto a riscattare l’errore dagli undici mentri in coppa, sempre contro lo Spezia. Il risultato purtroppo però rimane invariato: Provedel para e manda tutti sotto la doccia.
Un punto che ci può stare, per quello che si è visto. Un po’ di rammarico c’è, ma poteva sicuramente andare peggio, sotto di due gol a mezz’ora dalla fine. Ora testa al Torino, domenica servirà vincere per scacciare via i fantasmi di queste ultime settimane.
Foto Bfc 1909