Al Diego Armando Maradona il Napoli supera per 3-1 il Bologna. Dopo Cagliari arriva quindi un altro risultato negativo, ma i rossoblù escono a testa alta dal capoluogo campano, grazie ad una prestazione di buon livello. Sinisa Mihajlovic conferma sette undicesimi della formazione vista mercoledì in Sardegna, con Danilo, Poli, Skov Olsen e Palacio al posto di Antov, Dominguez, Orsolini e Barrow.
La partita è fin da subito molto aperta e ricca di ribaltamenti di fronte e i padroni di casa trovano giovamento nello spregiudicato atteggiamento degli ospiti nel voler aggredire alti la prima costruzione partenopea. Al 5’ la prima occasione da gol: Mbaye regala il pallone a Fabian Ruiz che, una volta scartato Danilo, a tu per tu con Skorupski preferisce non calciare in porta ma appoggiare per Mertens. Il belga però viene anticipato dal buon recupero di Danilo che rimedia mettendo in corner. Il Bologna prova a reagire un minuto dopo con Svanberg, la cui girata sul cross di Palacio termina a lato da buona posizione. All’8’ il Napoli passa in vantaggio: il veloce giro palla partenopeo libera Fabian Ruiz sulla destra che serve Zielinski al limite, il polacco con uno splendido colpo di tacco apparecchia un assist perfetto per Insigne che dal limite dell’area tutto solo spedisce alla sinistra di Skorupski. I felsinei provano a rispondere e in più riprese Palacio e compagni costruiscono bene fino ai sedici metri avversari, qui però mancano di cattiveria e di intraprendenza in alcune circostanze nel cercare la conclusione. Al 20’ arriva la prima vera avvisaglia con Skov Olsen, in grande crescita nelle ultime uscite e questa sera nettamente il migliore dei suoi. L’ala danese, servito da Poli, si accentra dalla destra verso il centro e con il mancino colpisce il palo lontano, a Ospina battuto. I rossoblù intensificano gli sforzi e sulla destra trovano campo fertile. Al 29’ da quella parte De Silvestri mette dentro un pallone splendido che Palacio di testa colpisce, ma sulla sua strada trova il portiere colombiano a negargli la gioia del gol. La prima frazione termina con un Bologna più reattivo e più in palla, ma ancora sotto per 1-0.
La ripresa si apre con un episodio che farà certamente discutere: sul rilancio di Ospina Palacio si fa trovare a mezzo metro dall’estremo difensore partenopeo e ribatte il rinvio, segnando poi il gol del pareggio. L’arbitro Chiffi sembra inizialmente concedere la rete ma dopo pochi istanti annulla per fallo dell’attaccante argentino sul portiere di casa. Il Bologna non si arrende e continua a spingere. Al 54’ su un cross di Poli è sempre Palacio a colpire, il pallone però termina a lato. Poi i cambi di Mihajlovic: al 58’ dentro Dominguez per Poli e al 65’ dentro Barrow per uno stanco Sansone. Passano pochi secondi da quest’ultima sostituzione e il Napoli raddoppia: in contropiede Zielinski manda Osimhen all’uno contro uno a tutto campo con Danilo, l’attaccante nigeriano si porta avanti il pallone con l’esterno, e una volta bruciato in velocità il difensore ospite scarica dalla destra dell’area di rigore una conclusione potente. Skorupski tocca ma non riesce a evitare che il pallone termini in rete. Al 66’ è 2-0. I rossoblù si spingono in maniera troppo spregiudicata in avanti, concedendo così grandi spazi in ripartenza alla squadra di Gattuso. Al 68’ Insigne serve ancora Osimhen che però da ottima posizione spreca il pallone del tris. Dopo lo scampato pericolo è il Bologna a segnare. Al 72’ Palacio soffia il pallone dal vertice destro dell’area di rigore e serve Skov Olsen in area, il quale è bravo ad aggiustare la sfera per Soriano che dal limite batte Ospina per il gol del 2-1 che riapre il match. Al 76’ triplo cambio nei felsinei: fuori Skov Olsen, Mbaye e Svanberg, dentro Orsolini, Vignato e Medel. Sinisa passa così a tre dietro con Barrow e Palacio riferimenti centrali. Anche qui però non passa neanche un minuto e i padroni di casa triplicano: De Silvestri rilancia addosso a Insigne che, una volta portato il pallone a ridosso dell’area rossoblù, trafigge sul primo palo Skorupski, riportano a due i gol di vantaggio per la formazione di Gattuso. Il tris non spegne gli ospiti ma anche la punizione di Barrow all’84’ s’infrange sui pugni di Ospina e i padroni di casa conducono con più serenità gli ultimi minuti di gara, conquistando così tre punti importanti per la corsa Champions.
Al Bologna non è bastato il buon gioco e la grande volontà e spinta dei singoli ( Skov Olsen su tutti, oggi spettacolare) per strappare punti ad un Napoli più che rivedibile. Si ritorna sotto le due torri ancora una volta a mani vuote, ma la reazione dopo Cagliari c’è stata. Con la Sampdoria domenica serviranno i tre punti.
Foto Bologna Fc 1909