Lezione di calcio
“lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. Spazio di tempo di durata determinata (che nel calcio è generalmente di 90 min) nel quale il docente svolge una parte del suo insegnamento.”
Il docente Bologna che insegna calcio alla sua avversaria di sempre, la Fiorentina, nella partita più importante del recente passato con una naturalezza e una sicurezza che quasi fa paura. Per 90 min, più abbondante recupero, il Dall’Ara diventa il banco di una scuola primaria dove si apprende con divertimento e con curiosità una nuova materia, un nuovo modo di vivere il calcio, una nuova visione del godimento rossoblu.I ragazzi di Thiago Motta vincono 2-0 il recupero della 21^ giornata grazie ai gol di Orsolini e Odgaard, dominando la partita e agganciando l’Atalanta al quarto posto in classifica. Sì, avete letto bene QUARTO POSTO IN CLASSIFICA.
LA CRONACA
Parte forte, anzi fortissimo, il Bologna che scalda l’ambiente con un sinistro a giro di Orsolini terminato di poco sul fondo. All’11esimo minuto del primo tempo ecco subito il primo giro di svolta: lo stesso numero 7 rossoblu scatta sul filo del fuorigioco, controlla perfettamente il pallone di testa, sfida nel 1vs1 Biraghi e con un mancino millimetrico trova l’angolo lontano. Prodezza di Riccardo Orsolini e immediato vantaggio dei padroni di casa che fa impazzire il popolo del Dall’Ara. Il gol non spegne la carica di Ferguson e compagni che si rendono pericolosi in altre due circostanze:
– al 25esimo Salemaekers calcia dal limite e trova la pronta respinta di Terracciano, sulla palla vagante arriva Orsolini che però spreca malamente
– al 27esimo l’occasione capita sui piedi di Zirkzee che liberato in aerea da un gran passaggio filtrante di Sale, conclude di mancino non distante dalla porta avversaria
La furia del Bologna prosegue e al minuto 36 una velenosissima punizione ancora di Orsolini taglia tutta l’area di rigore, beffando il portiere ospite e insaccandosi sul secondo palo. Esultanza a tutto campo per il 7 rossoblu da una curva all’altra curva, ma nel momento più bello interviene il VAR per sanzionare una posizione di fuorigioco di Posch ritenuta attiva. Gol annullato e mani sul volto per i 25mila tifosi del Bologna. Dopo 5 minuti di recupero termina un primo tempo gestito, dominato e controllato dal Bologna meritatamente in vantaggio. La ripresa inizia con lo stesso copione: palleggia la squadra di casa, rincorre quella ospite.Unica grande pecca fino a questo momento non avere “ammazzato” la partita ma essere ancora 1-0. Solo 1-0.
Al 50esimo Zirkzee spreca ancora cercando un tocco di fino, un pallonetto, a tuxtu con Terracciano e fallendo il colpo del raddoppio in modo clamoroso. Ci prova anche capitan Ferguson che in tuffo di testa impegna il portiere della Fiorentina ad una comoda parata. Il terzo tentativo in pochi minuti porta la firma di Beukema ma il suo colpo di testa finisce alto di poco. La Viola di Italiano, spaesata e in difficoltà, inserisce in modo molto casuale e confusionario attaccanti a raffica ma senza creare grandi pericoli alla porta di Ravaglia (sorpresona di giornata). L’unico squillo degno di nota porta il nome di Cristiano Biraghi su punizione ma il giovane portiere del Bologna si fa trovare pronto respingendo la conclusione del capitano ospite, siamo al 68esimo.
Arrivano i cambi anche in casa Bologna: dentro Fabbian, dentro Ndoye, dentro Lykogiannis ma soprattutto dentro il danese Jens Odgaard. Proprio questi ultimi due confenziono al minuto 94 la ciliegina più bella sulla torta più buona.Meraviglioso cross dalla sinistra del laterale greco e perfetta conclusione volante del nuovo vichingo di Bologna che trova il secondo gol in due spezzoni di partite da quando Sartori l’ha prelevato dall’AZ proprio nell’ultimo giorno di mercato.Palla in rete, corsa sotto la Bulgarelli, esultanza da giocatore di baseball e delirio totale al Dall’Ara.2-0, come direbbero gli americani: game, set and match.Vittoria pesantissima. Vittoria bellissima.
Il Bologna vince la terza in fila davanti al suo pubblico, si regala un’altra serata indimenticabile e conquista tre punti che sanno di Europa. Un’Europa ancora lontana ma non più così un miraggio. Un’Europa certamente molto difficile ma che goduria questo gruppo.Un gruppo pazzesco. Un gruppo che sta scrivendo la storia di una città.E’ passato anche carnevale e il Bologna è ancora lassù, in alto