Il Bologna impara dagli errori di Lecce, vince a Salerno la prima fuori casa e vola al quarto posto
“O vinco, o imparo” recitava il compianto Nelson Mandela e Thiago Motta dimostra di conoscere il detto di Madiba. In casa Bologna ci si è fasciati la testa tutta la settimana riguardo i due punti sfumati nel finale della partita del Via del Mare, questa volta all’Arechi però non si è ripetuto il copione di una settimana fa. I felsinei hanno vinto per 1-2 contro la Salernitana, in una sfida che ha seguito un andamento simile a quanto visto a Lecce, unica differenza il lieto fine in favore della squadra delle Due Torri. Il successo proietta gli emiliani al quarto posto in classifica, in coabitazione con la Roma, per quello che è la seconda miglior partenza della storia del Bologna (nell’era dei tre punti) nelle prime 15 giornate (fece meglio solo nella stagione 2002-03 con Guidolin in panchina).
Il segreto del successo bolognese è una partenza lampo, firmata Joshua Zirkzee. I ragazzi di Thiago Motta fin dal fischio iniziale dimostrano di essere più pronti rispetto agli avversari. Nei primi nove minuti il Bologna calcia bene fin dalle prime occasioni e Zirkzee si trasforma in un rapace di area di rigore. All’ottavo minuto Posch calcia forte e rasoterra dal limite: Costil respinge in maniera imperfetta e ad attendere la sfera c’è proprio l’olandese rossoblu, il quale lo tramuta nella rete del vantaggio.
Il classe 2001 non fa quasi in tempo ad assaporare la gioia del gol davanti ai suoi tifosi, che 10 minuti più tardi fa già il bis. La pressione di Saelemaekers costringe Lovato ad un goffo retropassaggio, Zirkzee lo intercetta, con un tocco sull’esterno dribbla il portiere francese della Salernitana e firma il raddoppio bolognese. Esplode il settore ospiti di fronte alle prodezze del numero nove, mentre i tifosi campani seppelliscono di fischi i propri giocatori.
L’Arechi è un ambiente infernale sia per gli ospiti, sia per i padroni di casa. L’animosità degli spalti si trasmette in campo e a pagare un prezzo elevato è senza dubbio Alexis Saelemaekers. L’esterno belga si esprime nella sua migliore performance da quando veste i colori emiliani. L’ex Milan da solo procura la quasi totalità dei cartellini gialli sventolati verso i granata, con un paio di interventi anche al di là della semplice ammonizione. Tra gli interventi più dubbi quello di Mazzocchi a colpire duramente il belga alle spalle con il pallone già lontano, ma soprattutto quello di Dia, con il senegalese che va a falciare il fiammingo, disinteressandosi totalmente del pallone.
Nonostante la grande fisicità messa in campo dai ragazzi di Inzaghi, il Bologna regge l’urto e gestisce il doppio vantaggio, sfiorando anzi la terza marcatura, con Ferguson a sprecare un’occasione d’oro solo davanti a Costil. Il portiere devia la conclusione sul palo per poi ritrovarsi la palla tra le mani: fortunato nell’occasione l’estremo difensore campano, ma poco freddo lo scozzese a tu per tu con il transalpino. Dall’occasione fallita di Ferguson alla rete di Simy infatti passano meno di dieci minuti. Il nigeriano trasforma l’appoggio di Candreva in un destro radente, che supera Skorupski sulla sua sinistra per l’1-2 campano.
L’assalto finale dei campani è disperato e rievoca senza dubbio il tentativo finale di rimonta del Lecce. Il gioco è concitato, alimentato ulteriormente dal clima incandescente dell’Arechi, le panchine si becchettano a vicenda e la tensione tra i giocatori in campo è alle stelle. A pagarne il prezzo è Fazio, espulso dalla panchina. La Salernitana attacca a pieno organico per l’ultimo quarto d’ora, arrivando, con Pirola prima e Simy poi, a pochi passi dalla seconda beffa nel recupero. A differenza di una settimana fa però, questa volta la retroguardia bolognese regge l’urto e, complice anche un pizzico di imprecisione da parte della Salernitana, porta a casa il risultato che vale i tre punti e il quarto posto in classifica.
I dati incoronano il successo del Bologna: 65% del possesso, 90% di precisione dei passaggi e il doppio dei tiri in porta rispetto ai padroni di casa (5 contro 2). Zirkzee si porta a casa il titolo di migliore in campo. Elegante in regia e letale sotto porta, le sue marcature convertono in due gol gli 1,67 xG costruiti dai compagni. Brilla la stella di Saelemaekers, toccato durissimo a più riprese, ma capace di rialzarsi ogni volta, il belga è protagonista della sua migliore prestazione da quando veste la maglia rossoblu e si spera questa partita non possa che essere la prima di tante. Il Bologna condanna così Inzaghi a un’altra settimana in fondo alla graduatoria, mentre gli emiliani continuano a prendere quota, volando al quarto posto a parimerito con la Roma, prossima avversaria proprio dei ragazzi di Thiago Motta al Dall’Ara.