La calza della befana non regala tre punti al Bologna: al Dall’Ara finisce 2-2 contro l’Udinese. Arriva così il quinto pareggio consecutivo, dopo undici partite di sole sconfitte (sette) e vittorie (quattro).
Mihajlovic conferma nove undicesimi della formazione scesa in campo a Firenze domenica scorsa. I cambi fatti sono forzati: fuori De Silvestri per infortunio e dentro Paz con spostamento di Tomiyasu sulla destra; fuori Dominguez per squalifica e dentro Svanberg in mediana.
La partita è equilibrata, i friulani si rendono pericolosi all’8’ quando De Paul recupera un pallone nella propria metà campo, lo trasporta fino al limite dell’area rossoblù e dalla destra calcia in porta: bravo Da Costa a farsi trovare pronto e a mettere in calcio d’angolo. Il Bologna si scuote e inizia a premere con più insistenza. Al quarto d’ora ecco la prima grande chance: Svanberg disegna una bella parabola per Orsolini che, da dentro l’area, prova di prima a calciare in porta ma conclude alto. Al 19’ il classe 1997 si fa perdonare l’errore precedente. Dal suo sinistro esce una parabola perfetta per la testa di Tomiyasu che batte Musso e porta in vantaggio il Bologna. Dopo il gol sono sempre i padroni di casa a costruire il gioco e a gestire la partita. Al 33’ però Forestieri (out per un problema muscolare) viene sostituito da Nestorovski e pochi secondi dopo gli ospiti pareggiano. Sulla sinistra Lasagna mette un bel pallone in mezzo, dove arriva De Paul che però calcia centrale, ma la parata di Da Costa è imperfetta: il pallone finisce sulla testa di Pereyra che da due passi non può sbagliare. E’ 1-1. La squadra di Sinisa potrebbe accusare il colpo, invece i rossoblù tirano fuori il carattere e si riportano avanti dopo sei minuti. Al 40’ Palacio pennella dalla destra per Barrow, il gambiano stoppa di petto e d’esterno appoggia a Svanberg, arrivato con i tempi giusti sul dischetto. Il centrocampista svedese non sbaglia e firma il 2-1.
La ripresa si apre come peggio non poteva: dopo appena 2’ Svanberg entra in ritardo su Nestorovski e si prende il secondo giallo, dopo il primo ricevuto nella prima frazione, lasciando il Bologna in dieci per tutto il secondo tempo.
La partita cambia drasticamente: l’Udinese si sposta in massa nella metà campo dei rossoblù che, data l’inferiorità numerica, si chiudono per compattarsi in un più coperto 4-4-1.
La difesa posizionale di Sinisa però concede poco e l’occasione più grande per gli ospiti arriva solo al 74’, dove il sinistro dal limite di Mandragora sbatte sul palo a Da Costa battuto. Mihajlovic al 71’ fa esordire Calabresi al posto di Barrow e al 76’ ne cambia tre: dentro Hickey, Poli e Vignato per Dijks, Schouten e Orsolini. I padroni di casa chiudono così con cinque difensori in campo, arroccandosi a protezione di quelli che sarebbero tre punti importantissimi. All’84’ dentro anche Rabbi per un esausto Palacio. Al 92’ però arriva la doccia fredda: Arslan riesce a penetrare dentro l’area rossoblù e il suo tiro viene deviato da Hickey, spiazzando così l’incolpevole Da Costa.
Al Dall’Ara finisce così 2-2, il terzo nelle ultime cinque gare disputate. Un risultato anche giusto per quanto si è visto in campo, ma resta il rammarico che in undici contro undici la partita sarebbe potuta andata diversamente.
Foto Bfc 1909