Gli episodi sorridono alla Fiorentina, Bologna ko al Franchi per 2-1
Non poteva durare in eterno la striscia di risultati utili consecutivi, ma forse vederla terminare in questo modo fa ancora più male. A Firenze i rossoblu riassaporano l’amaro gusto della sconfitta, la Fiorentina supera i felsinei per 2-1 al termine di una partita combattutissima, degna di due squadre che, almeno fino a questo momento, sono in aperta lotta per una posizione in Europa.
Dalla cornice di pubblico, al gioco espresso, fino all’intensità dei duelli individuali, questo derby dell’Appennino profumava di alta classifica e lo spettacolo non è di certo mancato. Fin dalle primissime battute la sfida si dimostra accesa e vibrante. Purtroppo per il Bologna il gol realizzato da Bonaventura è un vero colpo d’autore, di quelli da grande campione. Il fatto che questa rete arrivi rapidamente, dopo un solo quarto d’ora di gioco, cambia fin da subito il copione del match. I viola lasciano volentieri agli emiliani il controllo del ritmo, preferendo una strategia più attendista, mentre i ragazzi di Thiago Motta hanno cominciato a premere e a schiacciare i toscani.
Gli sforzi del Bologna vengono però premiati alla mezz’ora, quando il tocco di mano di Parisi regala un penalty ai rossoblu. Dal dischetto è glaciale Zirkzee, il quale festeggia con il suo solito stile, vagamente simile a quello di Batistuta, scatenando l’ira della Fiesole. Il gol dà morale al Bologna, con Saelemaekers che ha sui piedi due maxi occasioni per ribaltare il risultato già prima dell’intervallo. Ci penserebbe Orsolini a trovare la rete del sorpasso prima di fine primo tempo, ma la sua marcatura viene annullata per fuorigioco, con qualche colpa di Ferguson, il quale temporeggia qualche istante di troppo prima di servire il numero 7 per il gol che varrebbe l’1-2.
Il destino vuole però che dopo un finale di primo tempo sempre più in crescendo da parte dei rossoblu, i viola colpiscano a freddo gli emiliani in avvio di ripresa. Ingenuità di Kristensen che strattona Ikoné in area di rigore, obbligando Maresca a fischiare il penalty per i padroni di casa. Proprio come Zirkzee, anche Nico Gonzalez è glaciale dagli undici metri e supera Skorupski per il 2-1 fiorentino.
Proprio come nella prima frazione, il gol segnato cambia lo spartito dell’incontro: il Bologna schiaccia la Fiorentina a caccia del nuovo pareggio, ma in qualche modo la retroguardia viola regge. I più esperti giocatori in viola puntano molto sul nervosismo, sporcando molto la gara.
I rossoblu reclamano un rigore per un contatto tra Saelemaekers e Arthur, ma se è vero che il belga dei felsinei riesce ad anticipare l’avversario, dalla presa diretta il tocco del brasiliano ex Liverpool sembra evidente, ma dai replay sembra che il contatto con l’avversario arrivi quando il numero 56 è già in fase caduta. Una decisione molto controversa, ma che resta in una zona di grigio, difficile considerarlo un errore del direttore di gara. Maresca non è sempre puntuale, ma tutto sommato riesce a tenere in mano l’incontro, peccato però per il tempo effettivo di gioco: appena 51’ sui 102’ giocati, davvero troppo pochi per una sfida di così alto livello.
Il Bologna ci prova in tutti i modi, anche Van Hooijdonk all’ultimo prova a piazzare la zampata che varrebbe il pareggio, ma la porta di Terracciano non viene violata ulteriormente. Vince così la Fiorentina, che sale al quinto posto in coabitazione con l’Atalanta, sorpassando i rossoblu settimi a due lunghezze di distanza. Un peccato vista la grande risposta di pubblico emiliano, che aveva assiepato le gradinate del Franchi, e probabilmente avrebbe preferito festeggiare un weekend al quarto posto in coabitazione con il Napoli.
La realtà è che i felsinei la perdono per gli episodi singoli. Nel complesso infatti, forse complice anche il fatto che i viola trovino i due vantaggi relativamente presto, gli ospiti premono molto sui toscani sotto il punto di vista del predominio territoriale e del possesso. La partita si conclude infatti con il 61% di possesso in favore dei rossoblu, ma lo stesso numero non si traduce in tentativi di tiro, con i petroniani che si fermano a 12 tiri totali, di cui 4 nello specchio, esattamente come la Fiorentina. Cambia però il peso dei tentativi: il Bologna combina per ben 2,31 expected Goals, mentre la viola si ferma a quota 1,57. Insomma una formazione, quella emiliana, che avrebbe meritato quantomeno il pareggio se non addirittura la vittoria.
Nonostante il pessimo risultato però la sfida del Franchi non è da buttare, anzi. Nonostante le difficoltà, il Bologna ha saputo risalire la china e se avesse trovato il sorpasso probabilmente sarebbe tornato a casa con dei punti. La prestazione è stata di alto livello e questa amarezza, piuttosto che la canonica tristezza per il ko subito, indica la consapevolezza di come questa squadra avrebbe meritato maggiore fortuna. Ora la pausa per le Nazionali permetterà al Bologna di recuperare gli assenti e forse anche un pizzico di condizione in più per coloro i quali hanno appena recuperato (Lucumí in primis). Le prossime sfide sono di quelle che possono aiutare a spezzare la classifica, rimanendo agganciato al trenino europeo, con Torino, Lecce e Salernitana prossime avversarie dei rossoblu.