Il Bologna battuto dagli episodi, ko anche a Cagliari
Non è mancato il coraggio, ma un pizzico di fortuna decisamente sì. A Cagliari il Bologna viene sconfitto dai sardi in rimonta per 2-1, in una sfida che si può dire ha ricalcato il copione del match d’andata al Dall’Ara, ribaltando però i protagonisti. I felsinei trovano il vantaggio, grazie ad una splendida giocata di Orsolini, che prima resiste alla carica del difensore, poi galleggia sulla linea di fondo campo, per poi rientrare e superare con il tocco morbido di mancino l’uscita di Scuffet.
Poi purtroppo per il Bologna arrivano gli errori di chi fin qui ha giocato la stagione perfetta a rovinare la possibilità di tornare al quarto posto in solitario. Calafiori prima perde il duello uno contro uno con Petagna, autore di una prestazione pressoché perfetta nel pomeriggio dell’Unipol Domus, aprendo al bomber dei sardi la sfida a tu per tu con Skoruspki, che viene agilmente dribblato e trafitto per il pareggio cagliaritano. Poi nella ripresa il centrale emiliano ex Basilea completa la sua partita da incubo, mettendosi in porta da solo il cross di Wieteska. L’assalto finale dei ragazzi di Motta è coraggioso ma sconclusionato e non permette agli emiliani di agguantare il pareggio.
Due errori gravi su due episodi singoli che di fatto condannano la squadra. Un vero peccato visto come i numeri del match, raccontino di un ampio predominio territoriale bolognese, però incapace di tramutare in occasioni da gol il proprio superiore palleggio. Gli emiliani infatti detengono il possesso per il 63% del tempo totale, combinando per ben 555 passaggi riusciti (precisione 90%), contro i soli 270 (75% di realizzazione) dei padroni di casa. A questi numeri si aggiungono anche quelli relativi ai tiri, con gli emiliani che combinano per 12 tiri complessivi di cui 4 in porta, contro i 4 dei sardi, 2 nello specchio. Nell’attacco bolognese però manca qualità, il numero di expected goals infatti si ferma a quota 0,74 xG, davvero poco per la qualità del palleggio espresso dal Bologna. Il Cagliari da parte sua invece combina per 0,49 xG.
Tocca così quota tre il numero di partite consecutive senza vittorie in campionato del Bologna, una situazione negativa che dalle parti di Casteldebole non si viveva da settembre, quando i ragazzi di Thiago Motta collezionarono tre 0-0 consecutivi, contro Verona, Napoli e Monza. Rispetto ad allora però questa volta il bottino di punti ottenuti è di uno solo, contro i tre del periodo sopra citato.
Il Bologna si sta scoprendo troppo Zirkzee dipendente in zona offensiva e con le rotazioni sugli esterni ridotte all’osso (oggi solo Orsolini dei quattro titolari disponibile), le alternative per sfondare la linea difensiva avversaria scarseggiano. Urbanski è un giocatore generoso, ma al di sotto di quelle che oggi sono le ambizioni di Thiago Motta. Per quanto incoraggianti le prestazioni del polacco peccano di concretezza, rendendo una sua cessione in prestito quasi necessaria.
Un altro oggetto misterioso di questa squadra è Van Hooijdonk. Il figlio di Pierre continua a faticare a trovare l’intesa migliore con i compagni. Isolato, probabilmente non solo per colpe sue, il suo gioco appare sempre più incompatibile con il calcio di Thiago Motta. Il mercato può portare una soluzione per queste situazioni e in questo senso la pausa per la Supercoppa potrebbe essere un toccasana per squadra e dirigenti, così da poter completare tutte le operazioni necessarie a completare la formazione per la seconda parte di stagione.
Ai tifosi invece l’arduo compito di rinnovare la propria fiducia a tecnico e dirigenza. Roma non è stata costruita in un giorno e tre risultati no, quattro se vogliamo aggiungerci la Coppa Italia, non cancellano quanto buono fatto finora da Orsolini e compagni. La logica impone calma e sangue freddo. È ovvio che per mezzi e qualità della rosa il Bologna non fosse la formazione da quarto posto che per diverse settimane abbiamo ammirato. La forbice economica con le sette sorelle è enorme e può essere colmata solo giocando sempre al massimo, senza possibilità di cali di forma, squalifiche e infortuni diffusi. Una situazione che il Bologna sta vivendo sulla propria pelle. A Cagliari non è finita la magia del Bologna, è solo arrivata la consapevolezza che nessuno sottovaluterà più gli emiliani. I ragazzi di Thiago Motta sono ormai dei big di questo campionato e come tali dovranno scavalcare tutti i muri che gli avversari gli metteranno davanti.