Quattro punti. È questo il bottino del Bologna dopo il 3-0 di Parma e l’1-1 con il Benevento, due avversarie alla portata dopo le ben più temibili Juventus e Milan. Rispetto alla formazione scesa in campo al Tardini, Sinisa conferma dieci undicesimi, cambiando solo Svanberg squalificato, con Dominguez al suo posto in mediana.
Pronti via ed i rossoblù passano in vantaggio dopo appena cinquantacinque secondi: Soriano spizzica di testa per Barrow che, da dentro l’area, prima finta su Tuia e poi calcia. La sua conclusione però trova la deviazione di Glik in scivolata che diventa un assist perfetto per Sansone, il quale da dentro l’area piccola a porta vuota non può sbagliare. È 1-0. Nei primi 10’ i padroni di casa tengono meglio il campo e si affacciano anche in un’altra occasione in avanti, ma la conclusione di Skov Olsen da buona posizione termina alta. Poi il Benevento alza il ritmo e si sposta con più continuità nella metà campo avversaria. Prima al 15’, con Viola che impegna Skorupski, liberato al tiro da una palla persa di Danilo, poi al 17’ con Caprari che colpisce un palo interno, graziando i rossoblù. Nel resto della prima frazione succede poco, le streghe prendono le misure e le distanze e i padroni di casa faticano così a rendersi pericolosi, anche se danno la percezione di poter fare male quando riescono a dialogare con qualità in avanti. Nel finale Sansone manda alto di testa su cross di Barrow e al 43’, dai trenta metri, una potente botta di Tomiyasu finisce di poco a lato dalla porta di Montipò.
La ripresa si apre con il terreno di gioco sempre più innevato che dal 46’ in poi renderà sempre più difficile il gioco palla a terra delle due squadre. I felsinei ripartono con il piglio giusto e dopo appena settanta secondi hanno l’occasione perfetta per raddoppiare: Barrow fa da sponda per Soriano che apparecchia bene per Sansone, il quale da dentro l’area di rigore prima stoppa e poi calcia aspettando troppo tempo, facendosi così recuperare dall’intervento in scivolata di Depaoli. La conclusione del dieci di casa era comunque fuori misura, ma resta la clamorosa opportunità per raddoppiare vanificata ad inizio ripresa. Un minuto dopo ancora Bologna: Musa calcia potentissimo con il destro dal limite; solo la deviazione di Glik evita che il pallone trovi lo specchio della porta dei campani. Al 53’ ecco il primo cambio di Mihajlovic: fuori Dominguez e dentro Poli. Gli ospiti però non mollano e si riportano in avanti. Al 59’ Lapadula calcia due volte in porta, ma prima Soumaoro e poi Skorupski dicono di no all’attaccante peruviano. Passa poco e il Benevento pareggia: Hetemaj crossa dalla destra, Skorupski prova a bloccare in tuffo ma perde il pallone, regalando così un assist d’oro a Viola che con il tacco anticipa tutti i difensori rossoblù e firma il pareggio. Al 60’ è 1-1. Al 71’ doppio cambio nei padroni di casa: escono Sansone e Skov Olsen, entrano Vignato e Orsolini. All’81’ entra anche Palacio per Schouten. L’unica vera chance però arriva all’83’ quando, da un cross dalla destra di Orsolini, Poli trova un reattivo Montipò a sbarrargli la strada in uscita bassa. Negli ultimi minuti entrambe le compagini la vogliono vincere ma al Dall’Ara finisce pari.
Un risultato giusto per quanto visto, contro un Benevento pragmatico, squadra dai forti attributi che fa dell’agonismo e della fisicità i propri punti di forza. I rossoblù invece hanno dato dimostrazione, se ancora ce ne fosse stato bisogno, di qualità nel gioco e nel fraseggio offensivo, oltre alla mancanza di freddezza sotto porta che non permette alla squadra di Sinisa di chiudere le partite. Sabato prossimo servirà qualcosa di più per portare a casa punti dal Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Foto Bfc 1909