Il 2020 del Bologna si chiude con un ottimo pareggio casalingo contro l’Atalanta. Un punto d’oro per i rossoblù che recuperano da situazione di svantaggio per la terza partita consecutiva, bloccando sul 2-2 gli orobici e portando a quindici i punti in classifica. Mihajlovic rispetto alla gara di domenica contro il Torino ne cambia tre: Dijks torna dal primo minuto sulla fascia sinistra, Schouten si riprende il posto in mediana, affiancato dall’altra novità di giornata, l’islandese Baldursson, alla prima da titolare in A.
La partita comincia su ritmi non elevati, il Bologna fa girare bene il pallone e prova a pressare alto, l’Atalanta gestisce ma nei primi minuti non crea. In meno di due minuti però, i rossoblù affondano. Al 20’ cambia il match: dopo una bella combinazione tra Toloi e Ilicic, lo sloveno viene steso in area da Schouten. Chiffi non ci pensa due volte e indica il dischetto. Dagli undici metri Muriel non sbaglia: al 22’ è 0-1. Passano pochi secondi e i padroni di casa perdono il pallone in avanti, la dea non perdona e raddoppia: Gosens crossa dalla sinistra, Dijks rinvia di testa ma lo fa male servendo Muriel. Il colombiano, aiutato anche da un rimpallo, è bravo nel colpire di sinistro al volo e battere l’incolpevole Da Costa. La partita sembra aver preso una piaga irreparabile e nella prima frazione gli ospiti controllano il risultato e il pallone, sfiorando anche il tris in alcune occasioni. La più netta arriva al 42’ dove Gosens non centra il bersaglio su cross dalla destra di Djimsiti.
Nella ripresa Sinisa ripropone lo stesso undici di partenza, ma la partita non cambia. L’Atalanta continua nel suo possesso palla, costantemente nella trequarti felsinea, senza però rendersi quasi mai pericolosa. Al 62’ infatti è il Bologna che ci prova: Palacio sfrutta uno scivolone di Freuler per servire Barrow, il gambiano però non trova la porta con il sinistro. Al 65’ doppio cambio: dentro Orsolini e Svanberg, fuori Barrow e Baldursson. I nuovi entrati svoltano la partita, ridando vivacità a una squadra spentae stanca fisicamente. Al 69’ Svanberg da fuori scalda i guanti di Gollini e al 73’ il Bologna accorcia le distanze: Orsolini serve un delizioso pallone per Tomiyasu che dopo una splendida sovrapposizione interna, si trova a tu per tu con Gollini dal lato destro dell’area di rigore. Il giapponese scava con il destro e batte il portiere atalantino: è 1-2. Gasperini prova a scuotere i suoi e la dea si riaccende: Romero da posizione invitante conclude a lato al 76’. Poi dentro Dominguez per Schouten e al 78’ fuori anche Dijks per Paz. Sarà proprio il difensore argentino a decidere la partita. All’81’ Orsolini di testa viene chiuso da Gosens che mette in corner. Da quel calcio d’angolo il Bologna pareggia: Palacio spizza di testa sul primo palo e Paz sul secondo deposita in fondo al sacco. All‘82’ al Dall’Ara è 2-2. Nel finale l’Atalanta prova il tutto per tutto ma non costruisce nessuna vera palla gol, sarà anzi la squadra di Sinisa a sfiorare la rete nel recupero con Soriano.
Un pareggio che sa di vittoria, un risultato che porta ulteriore fiducia e serenità per il futuro, sperando in un’annata piena di soddisfazioni e di successi.
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