bologna cagliari 2-1

Il Tosco l’ha vista così: Bologna – Cagliari 2-1

Terza partita del nuovo campionato ma prima contro una squadra che tatticamente ha obbligato il Bologna ad un piano completamente diverso dalle due precedenti: se contro Milan e Juve le squadre si sono affrontate uomo contro uomo almeno nelle iniziali prese nel gioco di posizione, contro il Cagliari Motta è stato obbligato ad una gara controllata nel ritmo e nel palleggio per scardinare l’assetto difensivo senza consentire agli avversari facili ripartenze.

Zirkzee

Il Tosco l’ha vista così: Juventus – Bologna 1-1

Il piano partita studiato da Motta stavolta è stato pressoché perfetto: esterni offensivi tenuti larghi per dare ampiezza e condizionare i centrali difensivi avversari Danilo e Alex Sandro così da non farli entrare troppo spesso nella nostra metà campo per creare superiorità, schermatura in prima battuta su Bremer da parte di Zirkzee che poi rientrava per fare densità; riferimenti in mediana che vedevano Moro sul più mobile Fagioli, Aebischer sul più verticale Rabiot e Ferguson su Locatelli ad attaccarlo e toglierli ossigeno; esterni contro esterni, con Posch che ha molto limitato Cambiaso (mai visto dentro al campo) e Weah ben controllato da un attento Lykogiannis; infine Beukema e Lucumi sempre attenti su Chiesa, non facendolo mai entrare in ritmo in zona tiro e su Vlahovic (tranne nell’ occasione del gol del pareggio, ma in quel caso l’errore è a monte).

foto valles

Esegesi del ritiro di Valles

Partiamo da mister Motta: ha ricominciato come aveva lasciato, non liscia il pelo alla stampa, poco ai tifosi, fa il minimo indispensabile richiesto dal galateo: qualche foto, un po’ di autografi, sorrisi preconfezionati e poi fuori dai maroni; ma in campo lavora sodo e soprattutto predica bene e razzola meglio; tratta tutti i calciatori alla stessa maniera: riprende Dominguez come Rosetti, resta in campo a fine allenamento per spiegare i movimenti a Barrow così come ha fatto con il giovane Corazza.I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

Sartori

Le frottole

Ci hanno scartavetrato i maroni per un po’ di giorni sul fatto che Doig del Verona – a parere di alcuni il terzino sinistro più forte al mondo visto la morbosa attenzione verso questo giovane virgulto scozzese – si dovesse assolutamente acquisire entro le 24 del 30 giugno, per le difficoltà del presidente del Verona Setti a chiudere il bilancio.I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine…

BFC Femminile

Rivoluzione in casa Bologna Femminile

Con il termine della stagione 2022-2023, in cui il Bologna femminile ha festeggiato l’approdo in Serie B con quattro turni d’anticipo, il Club rossoblù – che sarà guidato dal confermato Simone Bragantini – saluta 12 giocatrici.I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

Canale88

Dove saremo se non fosse entrato Zanetti? (cit.)

Conferenza stampa di fine stagione di coach Scariolo, domanda sul ridimensionamento del budget in casa Virtus, risposta del diretto interessato..
I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

dominguez bologna fc

Scadenza di cont(r)atto

In questi giorni il dibattito attorno al Bologna non si smuove dai mancati rinnovi di Orsolini e Dominguez: la differenza delle due situazioni è talmente risibile che il concetto si può allargare praticamente a tutte le situazioni dei calciatori in scadenza.

I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

lacrime e sangue

Lacrime e sangue

“Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore…”

Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.