Classe 2001. Aspirante giornalista sportivo. Scrive per Mondoprimavera.

Al Penzo con le proprie armi

O mio caro Bologna, quanto ci sei mancato. Dopo un lungo tour de force è tornata la sosta nazionale nella quale non è andata proprio come si sperava. Non tutti sono partita alla rotta della propria patria, anche se a Casteldebole Italiano ha potuto lavorare con metà gruppo per la prima settimana, salvo poi accogliere in maniera scaglionata tutti quanti nella seconda. Gli ultimi a fare ritorno – come sempre – sono stati i sudamericani, con Lucumì l’unico ad esser stato impiegato.

Lo spareggio per l’Europa

Siamo pronti a metterci comodi per assistere a una domenica ricca di scontri diretti dai quali usciranno responsi possibilmente decisivi per il proseguo della stagione. Si parte alle ore 15 allo Stadio Renato Dall’Ara, ove il Bologna ha ottenuto la maggior parte dei propri punti e dove in stagione ha perso solamente contro il Verona lo scorso 30 dicembre. E’ proprio da Verona che riparte la squadra di Italiano, uscita con la pancia piena dallo Stadio Bentegodi in una gara ostica ma controllata a pieno regime dai felsinei, in difficoltà soltanto nelle battute finali.

Una gatta da pelare

Una settimana fa vi raccontavamo di un Bologna chiamato agli straordinari dopo la vittoria nel recupero contro il Milan. Cagliari rappresentava un ostacolo in cui a rimetterci potevano essere soltanto i felsinei. I rossoblù, dopo lo svantaggio iniziale, hanno compiuto l’ennesima rimonta stagionale, confermando di avere carattere, gamba e forza fisica. Di suo c’era il fattore campo, non così incisivo in tanti altri stadi come il Dall’Ara, in cui negli ultimi due campionati il Bologna ha dimostrato di fare grande affidamento.

Bologna, passa anche da qui!

In un lasso di tempo brevissimo, quasi infimo, il Bologna è passato dalla “sbornia” (calcisticamente parlando) di giovedì sera a dover preparare al meglio la gara di oggi, che è domenica. Meno di settantadue ore dopo – e non per polemizzare un bel nulla – i ragazzi di Italiano saranno chiamati agli straordinari avendola dovuta preparare in un solo allenamento. Almeno non c’è stato alcun viaggio da fare in quanto in entrambe le sfide ravvicinate il Bologna è sceso in campo davanti al proprio pubblico, vero e proprio dodicesimo uomo.

Il crocevia per l’Europa

Oggi si riavrà la parità in termini di partite giocate; niente più asterischi, che abbiamo visto negli ultimi anni cambiare le sorti dei campionati. Ne sanno qualcosa proprio Bologna e Milan, tornando indietro nel tempo, con il Bologna protagonista indiscusso e il Milan da spettatore non pagante sperando proprio nella vittoria di quest’ultimi ai danni dei cugini nerazzurri. E così fu. Per mesi non si fece che parlare di quella partita da recuperare dando per scontata la vittoria all’Inter, che di fatto avrebbe tamponato il Milan in classifica.

Un derby imprevedibile

Torna a sorridere l’Emilia, precisamente in terra ducale, dopo qualche sbandamento che ha evitato di disputare ai Parmigiani la massima serie italiana. L’ultima volta non fu neanche troppo tempo fa, la stagione era la 20-21 con i ducali non attrezzati per poter sostenere la Serie A, nella quale arrivarono ultimi a soli 20 punti.

Thijs Dallinga, Bologna

A scuola dal maestro?

Si torna in campo e di nuovo in trasferta nel giro di cinque giorni, dai quale in molti si devono ancora riprendere. Già, perché il Bologna martedì sera ha scritto – o meglio, riscritto – un’altra meravigliosa pagina della propria storia, replicando quanto già visto nelle precedenti due occasioni in quel del Gewiss Stadium.

I postumi del calciomercato

Nel caos generale del calciomercato, in cui – a differenza della scorsa finestra invernale – non sono mancati ricchi colpi di scena, c’è una partita di capitale importanza da disputare. Non è della Champions che si tratta, bensì della Coppa Italia, tenuta in stand by da un paio di mesi a questa parte. Otto squadre rimaste, con i quarti di finale che si aprono nella serata di oggi con la sfida tra Atalanta e Bologna.

Sulle ali dell’entusiasmo

Il Bologna è entrato nella storia poco più di una settimana fa grazie al successo con il Borussia Dortmund, seppur inutile al fine della classifica. I tre punti non sono serviti per evitare ai rossoblù l’eliminazione in anticipo da una competizione di alto rango a cui va dato credito per averla onorata fino in fondo. Peraltro, una serie di combinazioni hanno fatto sì che il Bologna chiudesse nella maniera migliore possibile: davanti al proprio pubblico (record di spettatori registrato dal botteghino), contro i temibili gialloneri, in rimonta e con gli uomini che non ti aspetti.