Condivisione del pallone, poche stelle e tanto lavoro: ecco la nuova Virtus
Jaleen Smith, Marco Belinelli e Daniel Hackett. La partenza della stagione 2023/24 di Segafredo Virtus Bologna ha tanti volti, ma questi sono certamente i tre principali.
I bianconeri di coach Scariolo, dopo la sessione di mercato estiva (per la verità, non ancora conclusa), hanno finalmente avuto modo di scendere sul parquet di gioco e lo hanno fatto contro una compagine di assoluto livello, la Carpegna Prosciutto Pesaro. Nonostante la sconfitta, le vu nere, prive di coach Scariolo, Dobric, Cordinier, Shengelia, Pajola e Polonara nel primo scrimmage dell’anno, hanno mostrato a tutto il pubblico presente i propri concetti di gioco: la fluidità della pallacanestro espressa e l’intesa tra i vari interpreti è da ottimizzare, questo è certo, rodando i meccanismi ed allenandosi al completo, ma l’identità a livello tattico, importante da trasferire sul campo, è stata visibile a tutti, partendo dalla difesa, per arrivare alla spasmodica necessità di condividere il pallone.
Fatta eccezione per Achille Polonara, gli acquisti in entrata della Virtus ci hanno raccontato di poche stelle, bensì di nuove individualità pronte a mettersi a servizio della squadra, dell’allenatore ed a sudarsi ogni possesso e questo è ciò da cui coach Scariolo vuole far ripartire la Segafredo: i punti dovranno essere distribuiti bene tra i vari membri del roster, la difesa dovrà essere forte, a partire dalla prima aggressione sul portatore di palla ed il pallone dovrà girare velocemente, senza che l’avversario possa prendere le misure sull’attacco felsineo. In questa ottica, Jaleen Smith, shooting guard autrice di un’ottima prestazione contro Pesaro, potrà essere un innesto importante, sia sul piano fisico che su quello mentale. Da segnalare, inoltre, le buone prove di capitan Belinelli e Daniel Hackett, soprattutto a livello fisico: i due pilastri italiani, infatti, già a conoscenza delle idee di pallacanestro della loro guida tecnica, hanno dimostrato di non aver perso condizione durante la sosta estiva e di poter essere impiegati fin da subito, anche durante partite ad alta intensità.
Nel frattempo, continua ad allenarsi alla Palestra Porelli Gabriel Iffe Lundberg, profilo che la società vorrebbe si accasasse altrove, nonostante la richiesta del danese di rimanere sotto le Due Torri alle stesse cifre annuali: la dirigenza bianconera ha intenzione di liberarsi del proprio numero 19, o, al massimo, di spalmare il suo ingaggio (1,2 milioni a stagione) su più anni ed in questa ottica parrebbe positivo il vociferato interesse del Fenerbahce, ma, al momento, la situazione rimane di stallo, con le vu nere impossibilitate a finalizzare qualsiasi acquisto in entrata.