Una meraviglia per gli occhi: Kacper Urbanski
Dal Genova a Genova: le sue due uniche presenze nella massima serie nei due anni trascorsi in rossoblù. Dopo l’ultima giornata dello scorso campionato -nel quale scese in campo dal 1’-, Sinisa decise di portarlo nel ritiro estivo di Pinzolo, che sembrava potesse servire da trampolino di lancio per una stagione con i “grandi”.
L’annata del ragazzo di Danzica comincia con le convocazioni in serie A da parte di mister Mihajlovic nelle prime tre uscite stagionali della prima squadra; intanto, la compagine di Vigiani sembrava non risentire della sua assenza, sconfiggendo quelle che sarebbero dovute essere le prime due della classe, Roma e Inter.
Da lì in poi, cambiano gli scenari nella Prima squadra e permanenza definitivi tra i pari età nel campionato Primavera 1.
Nella prima parte di stagione, complice anche il posizionamento più arretrato si affaccia raramente in zona tiro contribuendo molto, invece, alla fase di costruzione del gioco. Mediano, centrale, mezz’ala: il polacco ricopre tutti i ruoli delle zone in cui si gioca il pallone, salvo poi occupare, nella seconda parte del campionato, in pianta stabile la posizione di sotto punta a partire dalla gara di Torino, con i granata, datata 29 gennaio.
Da quel momento, cambiano i numeri registrati dal classe 2004, che arriva a fine stagione con 5 assistenze e 9 gol totali. Oltre i numeri – a detta di chi le statistiche non le guarda -, tuttavia, va ricordato come abbia propiziato una serie infinita di chance da rete e qualche rigore utile per raddrizzare l’andamento di alcune partite complicate, sempre a comando della troupe di mister Vigiani, che ha sì cambiato ruoli e interpreti, ma non rinunciando mai al talento di Danzica.
Trenta presenze delle trentaquattro a disposizione sono solo una prova di quanto sia stato al centro di una rosa che, malgrado abbia deluso le aspettative, ha potuto giovarsi del talento di uno dei prospetti più interessanti del Campionato Primavera 1. Fraseggi, verticalizzazioni, slalom tra gli avversari (vedere il gol di Empoli) e qualche colpo acrobatico (rovesciata contro la Juventus) sono tutte armi a disposizioni di un talento cristallino, a cui sembra mancare un ultimo tassello per tuffarsi a pieno regime nel calcio che conta.
Alla fine di un percorso iniziato nel girone di ritorno dell’Under 17 e proseguito per due campionati interi con la Primavera, possiamo affermare che Urbanski, oltre ad una crescita tecnica sulla quale non nutrivamo dubbi, si è evidenziata anche un’importante crescita strutturale sulla quale esistevano più interrogativi: possiamo affermare che ad oggi il giovane polacco sia un calciatore pronto per affermarsi nel calcio professionistico.