Il primo atto delle semifinali è della Virtus
Che potesse essere una serata magica per le ragazze di coach Ticchi lo si poteva percepire dai 3168 tifosi presenti al Paladozza, ma le vu nere hanno voluto mettere il loro sigillo per rendere ancora più magico un martedì sera, apparentemente, monotono: Allianz Geas Sesto San Giovanni battuta e primo atto delle semifinali playoff in cascina.
La Segafredo di Zandalasini e compagne segna “solo” 64 punti, ma, con una grande difesa, tiene la compagine ospite a quota 49, complice anche qualche errore di troppo delle avversarie. La notizia più importante, oltre al punteggio finale dell’incontro, arriva, probabilmente, da Ivana Dojkic, ritrovata in formato Eurolega e capace di chiudere il match con 18 punti a referto, mentre viene vanificata la doppia doppia della statunitense Moore (15 punti e 10 rimbalzi).
Superate le difficoltà iniziali, le lunghe di casa riescono a chiudere bene l’area e a creare la giusta densità sotto le plance, costringendo la Geas a prendersi tiri a bassa percentuale dal perimetro. In fase di non possesso, la pressione sulla portatrice di palla delle esterne bianconere è messa in atto con intelligenza e cattiveria agonistica ed i passaggi sporcati sono innumerevoli.
La Virtus la vince con aggressività e convinzione, dimostra di essere in salute fisicamente, di avere idee di gioco chiare e si lancia verso la finale scudetto.
La Segafredo di Zandalasini e compagne segna “solo” 64 punti, ma, con una grande difesa, tiene la compagine ospite a quota 49, complice anche qualche errore di troppo delle avversarie. La notizia più importante, oltre al punteggio finale dell’incontro, arriva, probabilmente, da Ivana Dojkic, ritrovata in formato Eurolega e capace di chiudere il match con 18 punti a referto, mentre viene vanificata la doppia doppia della statunitense Moore (15 punti e 10 rimbalzi).
Superate le difficoltà iniziali, le lunghe di casa riescono a chiudere bene l’area e a creare la giusta densità sotto le plance, costringendo la Geas a prendersi tiri a bassa percentuale dal perimetro. In fase di non possesso, la pressione sulla portatrice di palla delle esterne bianconere è messa in atto con intelligenza e cattiveria agonistica ed i passaggi sporcati sono innumerevoli.
La Virtus la vince con aggressività e convinzione, dimostra di essere in salute fisicamente, di avere idee di gioco chiare e si lancia verso la finale scudetto.
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