Il Milan espugna il Dall’Ara per 1-2, contro un buon Bologna che nel finale ha anche avuto la chance di pareggiare la partita. Sinisa Mihajlovic conferma otto undicesimi della formazione scesa in campo a Torino domenica scorsa. Soumaoro fa il suo esordio da titolare in coppia con Danilo, con Tomiyasu terzino destro, in mezzo poi Dominguez vince il ballottaggio con Svanberg e Sansone quello con Vignato, ma andiamo con ordine.
Al 2’ Tomiyasu dalla destra salta bene in dribbling due uomini e trova in area Sansone. Il controllo del numero 10 però non è un granchè e la difesa ospite libera. Il Milan aumenta il ritmo e al 12’ sfiora il vantaggio con una punizione di Theo Hernandez, che tirando trova fuori dai pali Skorupski, il quale si deve prodigare in un tuffo all’indietro, salvando tutto grazie anche all’aiuto della traversa. Al 20’ ancora il portiere polacco protagonisat, questa volta in uscita con i tempi giusti su Ibrahimovic, sradicando il pallone dalle gambe dell’undici rossonero. Al 23’ il portiere del Bologna è fantastico: prima para su un colpo di testa di Ibra, poi sempre sullo svedese chiude il possibile tap-in da due passi. Dopo pochi secondi però arriva il rigore per il Milan: Dijks viene saltato dalla traiettoria del pallone e trattiene per la maglia Leao che cade a terra. Dal dischetto Skorupski para su Ibrahimovic, ma non può nulla sulla ribattuta di Rebic che al 26’ porta avantila squadra di Pioli. I rossoneri provano a sfruttare il mmento favorevole per riportarsi in avanti, ma sono del Bologna le più grandi occasioni sul finale di frazione. La prima al 39’, con Soriano che imbuca perfettamente per Sansone, il quale però non trova subito il tempo per concludere e quando lo fa calcia debolmente, con Donnarumma che riesce a respingere. Al 41’ ancora rossoblù, dopo un errore di Calabria si apre un potenziale tre contro due per i padroni di casa che mandano Dominguez a tu per tu con il portiere rossonero dal limite dell’area. Il tiro del centrocampista argentino però non è né preciso né angolato. Si salva ancora una volta la difesa rossonera. Si va al riposo sullo 0-1.
Nella ripresa i ritmi sono più bassi ed è il Milan a sfruttare l’occasione giusta, grazie ad una sciocchezza di Soumaoro che interviene con la mano in area, causando il secondo rigore di giornata. Questa volta dagli undici metri si presenta Kessie che non sbaglia e al 55’ firma lo 0-2. La partita sembra andare sui binari voluti dalla squadra di Pioli, fino a quando Mihajlovic al 67’ effettua un triplo cambio: fuori Orsolini, Sansone e Dominguez, dentro Skov Olsen, Vignato e Svanberg. Da qui in poi i rossoblù rientrano in partita e si riportano nella metà campo del Milan con insistenza. Al 79’ altre due sostituzioni: fuori Schouten e Dijks dentro Poli e Palacio. All’81’ ecco il gol della speranza: è proprio il neo entrato Palacio a soffiare il pallone a Hernandez e a servire Skov Olsen sulla destra, il quale mette bene il pallone per Poli che da dentro l’area batte Donarummma. Il match cambia completamente, il Bologna si riversa in avanti e i rossoneri provano a difendersi in qualunque modo. All’84’ su un ottima palla di Danilo, Soriano di testa impegna il portiere ospite che si supera e salva il Milan. All’87’ Barrow dalla destra mette dentro ma Palacio non arriva sul pallone per un soffio. I ragazzi di Sinisa ci provano fino all’ultimo ma non basta: al Dall’Ara passa la squadra di Pioli.
Vedremo cosa succederà in questi ultimi due giorni di mercato, ma una cosa è certa, il Bologna sta raccogliendo meno di quanto realmente semini. Domenica prossima a Parma serviranno i tre punti per riprendere quota in classifica, dato che nelle ultime undici gare solo una volta i rossoblù hanno portato a casa il bottino pieno.
Foto Bfc 1909