Una follia caricare di tanta importanza un sedicesimo di Coppa Italia, giocato a novembre con tanti titolari, mettendo a repentaglio una partita invece più importante come la prossima contro il Crotone che potrebbe , nel caso, portare il Bologna nella parte sinistra della classifica.
Non capisco davvero perché Mihajlovic abbia fatto certe scelte, così come non capisco questa “tirella” da parte della tifoseria per una Coppa che da un ventennio è ad appannaggio praticamente solo delle squadre più titolate, mai di un outsider.
Quindi come dei veri “pistoloni” ci siamo ammazzati da soli, sbagliando un rigore che avrebbe quantomeno giustificato la follia di aver spremuto i titolari i quali, invece, hanno dovuto correre per altri 30 minuti, un calvario, visto la forma fisica degli avversari che invece hanno pensato in maniera molto più prosaica a questa partita: hanno fatto giocare tante seconde linee prendendo su quello che arrivava dalle occasioni che una partita può darti nei novanta minuti.
Nel caso gli fosse andata male, avrebbero usato la gara come l’occasione per far mettere minuti nelle gambe a chi gioca meno e vi è sembrata una scelta errata?
Secondo me è una questione di intelligenza e allora mi viene un vero dubbio: non è che chi arriva a Bologna perde anche un po’ di senno?
Perché facciamo prima a dire una verità: se le sfighe te le vai a cercare, le trovi, tranquillo!
Unica consolazione che la scorsa stagione quando giudicai la sconfitta in coppa Italia di Udine “balsamica” (per me la coppa Italia ribadisco è solo un impiccio, meglio un buon allenamento in preparazione del campionato), venni perculato dai soliti, poi di lì a poco andammo a vincere a Napoli e i giocatori passarono dal “dovete vergognarvi” agli “eroi del San Paolo”…
Purtroppo questa non è balsamica per niente visto anche le dichiarazioni del post partita di Sinisa, che non perde occasione per ricordare che manca un attaccante senza però spiegarci del perché prende sempre una caterva di gol: nel caso vorrei ricordare al buon Sinisa, che anche ieri sera ha fatto vedere scampoli di gioco molto belli, che Barrow è costato 19 milioni di euro e che di mestiere fa l’attaccante, e che lo hanno comprato sotto la sua gestione.
Nel caso poteva dire di no e farsi comprare una punta a lui più gradita, visto che in quel ruolo c’era Sansone titolare fino a quel momento inamovibile: la pensata di farlo giocare punta per poi traslarlo esterno l’hanno avuta lui e il suo staff con l’avallo di Sabatini.
Errori del genere Sinisa ne ha già fatti in passato ad esempio con Nijang al Toro, facendo spendere una barca di soldi a Cairo per poi relegarlo in panca perché non era l’attaccante giusto da affiancare a Belotti, accusandolo spesso di scarso impegno o robe del genere ( film che stiamo vedendo anche qua visto le varie frecciatine a Orsolini o Skov Olsen).
Gli errori di valutazione di un mister non devono ricadere solo sui dirigenti, a volte anche una bella ammissione di colpa sarebbe gradita, visto che nessuno lo incolpa mai di nulla giustamente, perché il Bologna comunque pratica un calcio piacevole al netto delle tante sconfitte e dei tanti gol subiti, o vogliamo dire che se si vince è bravo Sinisa e se si perde è un pirla Bigon?
(A scanso di equivoci per me l’esperienza di Bigon a Bologna poteva e doveva concludersi alla naturale scadenza del contratto)
Tosco
Foto: Schicchi