In questi prime settimane di campionato in giro per l’Europa, c’è una situazione in particolare che merita di essere seguita e raccontata. Stiamo parlando di Barcellona e come sempre se si parla di Barça si parla anche di Leo Messi, viene spontaneo, quasi naturale. Questo rapporto però ha veramente sfiorato la rottura definitiva nel mese di settembre, dove tutto sembrava ormai essere finito. Una delle più grandi storie d’amore del calcio moderno stava per concludersi. Sono stati i contratti però a trattenere la pulce, che non è riuscito a svincolarsi, come avrebbe voluto. Dopo la bufera, il 10 blaugrana era sceso in campo nelle prime gare con un atteggiamento quasi ostile, svogliato e poco incisivo. La risposta al perché di questi atteggiamenti dell’argentino sembra essere chiara: finire la stagione, aspettare la scadenza del contratto e muoversi così gratuitamente verso un altro club. Ma qualcosa ora sta cambiando. Sarà la ripresa della Champions League, sarà l’addio di Bartomeu, ma Lionel sembra essere ritornato sui binari attesi dai tifosi e da un po’ tutto il mondo degli appassionati di calcio. Quello che era mancato in queste prime settimane non era tanto la qualità del giocatore impressa nel gioco (quei piedi non smetteranno mai di disegnare parabole perfette), quanto la felicità dell’uomo nell’esprimersi sul campo, con il sorriso sul volto.
Sabato pomeriggio Messi ha inventato calcio, con una giocata delle sue. All’inizio della ripresa, con il risultato sull’1-1, Jordi Alba crossa dalla sinistra un pallone basso verso l’area del Betis, in direzione del dieci. Leo però non tocca il pallone, ma apre le gambe. Risultato? portiere e difensore da una parte, palla dall’altra, verso il liberissimo Griezmann, che tutto solo appoggia il pallone in fondo alla rete per il più facile dei gol. E’ una magia, un assist mascherato o più semplicemente un velo di Messi. La giocata della settimana, senza se e senza ma. Avere Messi felice, in grado di potersi esprimere come meglio crede in campo, senza pressioni interne ed esterne, può fare tutta la differenza del mondo.
Leo Bosello
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