Il pre-partita di Bologna-Monza
Dopo non meno di settantadue ore, il Bologna torna sul campo da gioco per l’ennesimo impegno ufficiale della stagione. Un impegno a detta di molti di poca valenza, anche se – come testimoniato da Dallinga una settimana fa e ancor prima dai dirigenti societari – i rossoblù ci tengono ad arrivare in fondo. La Coppa Italia, stando al nuovo regolamento, prevede una piccola novità rispetto alle passate edizioni: nessun tempo supplementare in caso di parità dopo i novanta minuti, si passerà direttamente ai calci di rigori. Questa innovazione riguarda il percorso fino alle semifinali, dove riprenderà la canonica regola della doppia sfida e dei tempi extra regolamentari.
Dopo la convincente prova di sabato con il Venezia, Italiano è pronto a far rifiatare i suoi, chiamati poi di nuovo in cattedra sabato nella delicatissima sfida con la Juventus di Motta allo Stadium e poi a Lisbona con il Benfica in Champions League. Una sequenza di impegni ravvicinati per cui sarà fondamentale saper dosare bene i propri interpreti, motivo per cui ci si aspetta una vera e propria rivoluzione sotto le Due Torri. Un cambio radicale che allarma ugualmente il tecnico dei brianzoli, il quale ha definito la gara di domani “tosta, contro un avversario che anche se mette qualche seconda linea è di livello”.
Il turno di Coppa, come fatto intendere da Alessandro Nesta, servirà anche ai suoi per rifiatare, prima di provare a finire l’anno invertendo la tendenza dell’ultimo periodo. I brianzoli, infatti, non trovano la via della vittoria dallo scorso 21 ottobre, quando espugnarono pesantemente il Bentegodi grazie a un Dany Mota in stato di grazia. D’allora tre sconfitte e altrettanti pareggi, anche se il peso dei pareggi è superiore a quello delle sconfitte, arrivate contro Atalanta, Milan e Lazio. Ciò ha visto i lombardi scivolare in classifica di qualche posizione, trovandosi momentaneamente al penultimo posto pur rimanendo ancorato alla zona salvezza.
Sotto un certo aspetto sarà una rivincita per i ragazzi di Nesta, avendo già affrontato il Bologna e uscendo battuti da una meraviglia di Castro a dieci minuti dalla fine. Nonostante sia una squadra prevalentemente guardinga, stante completamente sotto la linea della palla in fase di non possesso, si è visto come non si discosti tanto dai rossoblù alla voce dei passaggi breve (non certamente un mantra del gioco dinamico e veloce di Italiano). Un’altra statistica a cui va dato valore, nella quale la squadra di Italiano è da rimandare, è quella inerente ai tiri tentati, dato che vede i brianzoli all’ultimo posto.
C’è da dire che neppure gli episodi sono girati bene al Monza: vittima di un “furto” calcistico nella sconfitta casalinga con il Milan e di un pizzico di sfortuna dilazionata tra Lazio e Como. Tre volte prima d’ora Monza e Bologna si sono affrontate in questa competizione, sempre in casa dei brianzoli: nel ’72 ebbero la meglio gli emiliani, nel ’77 e nel ’92 i biancorossi. Il Bologna in Coppa Italia ha vinto le ultime quattro gare interne, mantenendo in ciascuna occasione la porta inviolata, potendo allungare a cinque per la prima volta nella loro storia.
La Coppa Italia sarà la terza competizione in cui Alessandro Nesta e Vincenzo Italiano si incroceranno da allenatori: nei tre precedenti (due in Serie B e uno in Serie A) il bilancio è leggermente a favore dell’attuale tecnico del Bologna (2 successi a uno). La scorsa stagione l’ottavo di finale fu qualcosa di clamoroso, in una gara che si protrasse fino al 120esimo, al termine della quale fu il Bologna a esultare nel poetico manto verde di San Siro. Quella fu l’unica vittoria nelle ultime dodici edizioni in cui i rossoblù passarono oltre gli ottavi: oggi si presentano alla gara con i pronostici dalla loro parte, facendo il suo esordio proprio questo pomeriggio.
Per il Monza, invece, questo sarà il terzo impegno in Coppa Italia, dopo aver avuto la meglio nella lotteria dei calci di rigore contro il Sudtirol al primo turno ed aver “bullizzato” il Brescia nello scorso. Il Bologna riabbraccia Tommaso Pobega dopo l’assenza forzata – per squalifica – contro i lagunari; sarà della partita anche Lorenzo De Silvestri, per il quale si erano preoccupati in molti dopo la botta alla caviglia nello scontro di gioco di sabato sera. I lungodegenti rimangono i soliti: Aebischer, El Azzouzi e Nicolò Cambiaghi, l’ultimo a rientrare – a patto che vena reintegrato prima della fine della stagione. A dirigere la partita la signora Maria Ferrieri Caputi, avente un bilancio di due pareggi e una vittoria sponda felsinea; una vittoria e una sconfitta – entrambe lo scorso campionato – con il Monza.
Foto: Bologna FC 1909