Il Bologna festeggia Pasquetta mettendo in ginocchio la Salernitana, record di punti in A centrato
I rossoblu non si rovinano le feste, anzi si regalano tre punti nel lunedì di Pasquetta, festeggiando così il record di punti nella moderna Serie A. Di fronte a un Dall’Ara gremito i ragazzi di Thiago Motta fanno il proprio lavoro, superando la grana Salernitana con un rotondo 3-0, firmato dai gol di Orsolini, Saelemaekers e Lykogiannis. Un successo che spinge lontana la Roma, ora distante 5 punti e avvicina sinistramente i felsinei al terzo posto, con la Juventus ora davanti ai petroniani di appena 2 punti.
Nonostante l’ora del match (calcio d’inizio 12.30) il Bologna non si rovina l’appetito, si presenta alla sfida con la giusta fame di vittoria e non inciampa di fronte ai granata, sempre più vicini alla definitiva condanna alla retrocessione in Serie B. Una partita indirizzata fin da subito, grazie al palleggio soverchiante dei ragazzi in maglia rossoblu. Il primo gol porta però la firma d’autore di Riccardo Orsolini. Poco prima dello scoccare del quarto d’ora di gioco il lancio di Calafiori pesca perfettamente il numero sette sul lato corto dell’area di rigore, lato destro. Stop eleganti, dribbling efficace e mancino teso con lieve rotazione sul palo lontano: è il graffio dell’Orso che sblocca il match. Gol meraviglioso dell’esterno, il quale trova nuovamente la doppia cifra in campionato, mandando in visibilio il Dall’Ara.
Sul finale di primo tempo una seconda fiammata, questa volta sull’out di sinistra, regala il raddoppio ai rossoblu. Questa volta è Salemaekers a ricevere, puntare la porta e scaricare un violentissimo destro, il cui effetto beffa un imperfetto Costil, insaccandosi sotto l’incrocio dei pali sul palo lontano. È il 2-0 della tranquillità, quello che nel secondo tempo, lentamente, aiuterà a spegnere le velleità della squadra di Colantuono.
Due fiammate regalano il doppio vantaggio al Bologna, sono accelerazioni vincenti all’interno di una sfida giocata su ritmi blandi, complice una Salernitana sì combattiva, ma mai capace di fornire i giusti cambi di passo per impensierire i rossoblu. Le uniche azioni pericolose dei granata infatti nascono da errori della retroguardia del Bologna, sbagli che regalano a Simy nel primo tempo e Candreva nella ripresa, l’occasione per pareggiare (Simy) o riaprire l’incontro (Candreva), sbattendo però entrambe le volte sui guantoni sicuri di Ravaglia.
Per il resto la sfida ha poco da raccontare, ci pensa Lykogiannis a mettere la ciliegina sulla torta del successo bolognese. Accelerazione del greco, innescata dal bel cambio di gioco di Aebischer: no-look dell’ex Cagliari per Saelemaekers, il belga di prima intenzione restituisce al terzino con il tacco e di destro il numero 22, ovvero il suo piede debole, trova il colpo da biliardo per il definitivo 3-0.
Il successo con punteggio rotondo è ampiamente suffragato dalle statistiche del match. Il Bologna ha lasciato poco più delle briciole agli ospiti, giocando il classico calcio di Thiago Motta, fatto di un palleggio soverchiante, volto ad agevolare gli uno contro uno negli ultimi metri di campo. Non è casuale dunque che i rossoblu chiudano l’incontro con il 70% di possesso palla, realizzato grazie a 706 passaggi (91% di precisione), da mettere di fronte agli appena 244 effettuati dai campani (77% di precisione) nel restante 30% del tempo.
In zona gol la differenza resta altrettanto evidente, anche se forse non abbastanza da giustificare le tre reti di differenza finali. I felsinei infatti combinano per 14 tentativi complessivi, di cui 3 nello specchio della porta, contro gli 8 (2 in porta) degli ospiti. Anche gli expected goals ribadiscono la superiorità felsinea con 1,85 xG in favore degli emiliani contro gli 0,70 xG campani.
Tutti numeri che convergono perfettamente per descrivere come ci fosse una squadra motivata a inseguire un sogno, mentre l’altra nonostante non si sia ancora arresa al proprio destino, abbia ormai accettato il ruolo di sconfitta di questo campionato. Il Bologna invece continua a sognare. I tre punti non hanno solo avvicinato di un altro piccolo passo il sogno europeo della Champions League, tanto che il terzo posto momentaneo ora dista appena due lunghezze. Thiago Motta ha già superato la stagione eccellente dello scorso anno, firmando alla trentesima giornata il record di punti felsineo nella versione attuale della Serie A. Una conquista arrivata seguendo un preciso disegno tecnico, perpetrato da giocatori sempre più calati nella parte di “guastafeste” delle big di questa stagione. Comunque andrà a finire, sarà stato un viaggio bellissimo, ma per ora il Bologna non vuole smettere di sognare.