Al via il girone di ritorno
Il nuovo anno non si è aperto di certo nel migliore dei modi per la squadra di Thiago Motta: un pareggio in casa contro il Genoa in campionato e l’eliminazione per mano della Fiorentina in Coppa Italia. Termina una settimana complicata per gli ospiti, che dovranno mandar giù in fretta il rammarico di martedì sera. Il pass per le final-four lo ha strappato la squadra viola, ma il Bologna non ha assolutamente deluso le aspettative. Il quarto di finale più combattuto della competizione, concluso sul punteggio di 5 a 4 nella lotteria dei calci di rigore. Calci di rigore che si sono conclusi con l’errore fatale di Posch, il cui destro è terminato alle stelle. Il rigore trasformato da Maxime Lopez ha dato modo di spianare la strada verso la terza semifinale consecutiva. Abbandonato, dunque, il sogno Europa per via della Coppa Italia, il campionato rimane l’unico modo per potervi accedere.
Il cammino è ancora lungo, già da oggi sarà fondamentale riagguantare quei tre punti che mancano dal 23 dicembre contro l’Atalanta in casa. Da allora è arrivata la batosta di Udine e il pareggio al Dall’Ara, raggiunto in extremis contro la compagine rossoblù di Alberto Gilardino, che ha sancito la fine di un girone d’andata da capogiro. Un’altra squadra rossoblù, il Cagliari di Sir Claudio Ranieri, si appresta a sbattagliare quest’oggi per cercare di racimolare punti preziosi in chiave salvezza (distante due punti dopo la vittoria del Verona ieri pomeriggio). Nell’antivigilia della sfida l’espertissimo tecnico romano ha voluto marcare la forza dell’avversario: “E’ una delle squadre che ha fatto più punti rispetto all’anno scorso, campionato strepitoso e faccio i complimenti a loro. Motta li fa giocare molto bene, sono primi per numero di passaggi totali e soprattutto nella loro metà campo. Vuole addormentare con una serie di passaggi per poi prenderti di infilata, dobbiamo stare molto attenti. Ho visto la gara contro la Fiorentina, è una signora squadra”. Non si è certo sottratto, poi, nel citare come alla lista del Bologna manchi “un giocatore immenso”, quale Joshua Zirkzee.
Se il Bologna dovrà fare a meno del suo numero nove, il Cagliari non è da meno: Luvumbo è in Coppa d’Africa (così come El Azzouzi), Rog fuori per tutta la stagione, mentre Oristanio, Mancosu, Lapadula e Shumurodov sono gli indisponibili per quanto riguarda il pacchetto offensivo. Presumibilmente saranno i due “gigantoni”, Petagna e Pavoletti, a sostenere l’attacco, con Viola alle loro spalle e un centrocampo collaudato formato da Prati in cabina di regia, Nandez e Makoumbou le mezz’ali. In difesa – reparto punzecchiato dal tecnico in conferenza, il quale ritiene siano troppi i gol subiti fin qui – vanta diverse soluzioni, con Zappa, Goldaniga, Dossena e Augello che dovrebbero difendere i pali di Scuffet, preferito da tempo a Radunovic. Radunovic che si rese protagonista in negativo nella gara d’andata con un intervento maldestro sul tiro di Kristiansen, sul quale si avventò poi Fabbian per il 2 a 1 finale. Quella fu la prima delle tante vittorie maturate fin qui dalla compagine felsinea, ora situata al quinto posto in solitaria, con la possibilità di scavalcare la Fiorentina (impegnata al Franchi contro i friulani) e di essere scavalcata da Atalanta e Lazio, occupate rispettivamente contro Frosinone e Lecce in casa.
Due squadre, entrambe rossoblù, alle quali non manca il carattere: assieme ad Atalanta e Roma, infatti, sono le squadre ad aver segnato più reti nei minuti conclusivi. Del Cagliari memorabile fu la rocambolesca rimonta contro i ciociari che, inizialmente avanti di tre reti, si videro segnare due gol da Pavoletti nel giro di centoventi secondi nel recupero per il 4 a 3 finale. Partita che rispecchia a pieno la filosofia di mister Claudio Ranieri: calcio fatto di nervi e spirito di sacrificio. Filosofia totalmente opposta quella di Thiago Motta, mai atterrito da chi ha di fronte perché consapevole e ferreo sul proprio modo di interpretare il calcio. Quella che si presenta all’Unipol Domus di Cagliari, però, è una squadra che ha diverse carenze, specie davanti: oltre ai lungodegenti Ndoye, Karlsson sulle fasce e Zikzee per squalifica, out dalla lista dei convocati Alexis Saelemaekers per un risentimento muscolare alla coscia destra, subito nella rifinitura di sabato mattina.
Continua la battaglia in porta tra Ravaglia e Skorupski, con quest’ultimo che va verso la conferma; sulle fasce Posch e Kristiansen, in vantaggio su Lykogiannis – ex della sfida con il quale ha registrato una centinaia di presenze. Al centro della difesa in settimana sono stati provati Calafiori e Beukema insieme, con Lucumì pronto a subentrare all’occorrenza. In mediana Freuler-Aebischer la cerniera svizzera e Moro la cui partenza non è da escludere, infine Orsolini e Urbanski sulle fasce con Ferguson alle spalle di Van Hooijdonk, unica punta di ruolo disponibile. Motta, però, come suo solito fare, ha le idee chiare in testa e non è noto farle sapere, per cui non c’è da sorprendersi nel caso in cui fosse Giovanni Fabbian ad agire da “falso nove” o addirittura Ferguson, già utilizzato in quella posizione nella sconfitta in casa con il Monza la passata stagione.
Nella seduta di venerdì Motta ha fatto intendere un accenno dei primi undici, con il “giandone” olandese – sulla porta d’uscita – al quale è stato affidato il duro compito di non far rimpiangere troppo il connazionale, Joshua Zirkzee. A prescindere da chi giochi, il presentimento della partita che andremo a vedere è lo stesso: il Bologna a tenere il pallino del gioco cercando di affondare solo quando gli verrà concesso, mentre un Cagliari che, essendo prima per traversone tentati e vista la presenza fisica lì davanti, tenterà assiduamente le lunghe gittate in area di rigore.