L’entusiasmo del Bologna travolto dall’Udinese, in Friuli finisce 3-0 per i bianconeri
Il 2023 da sogno del Bologna, finisce con una partita da incubo. Dopo due settimane al quarto posto in solitaria i ragazzi di Thiago Motta trovano il primo passo falso dopo 13 punti ottenuti in cinque partite senza sconfitte. Se però ai tempi del ko del Franchi parlavamo di una partita persa immeritatamente, questa volta gli emiliani vengono battuti senza appello, con un risultato che non lascia spazio ad altre interpretazioni.
Fin dal primo minuto la squadra di Thiago Motta sembra averne meno dei rivali in campo, a caccia anche di riscatto dopo tante partite condizionate dagli errori individuali, che hanno fatto lasciare ai friulani tanti punti importanti per strada. Il Bologna domina il possesso palla, ma le ripartenze dei bianconeri sono sempre pericolosissime. La catena di sinistra emiliana pecca di solidità con Kristiansen e Urbanski e i ragazzi di Cioffi battono proprio dove il dente duole. Da quella corsia arrivano tutte le migliori azioni dell’Udinese e su calcio d’angolo al 23’ i felsinei capitolano. Il primo cross viene respinto, ma il colpo di testa di Saelemaekers regala la sfera a Payero, il quale calcia al volo di destro. Skorupski è bravo a respingere il tiro potente e ben indirizzato, ma la ribattuta termina tra i piedi di Pereyra, che ribadisce la sfera in rete, nonostante il tocco del portiere polacco.
Sul gol subito ci si attende una reazione del Bologna, ma di fatto questa latita. Tanto possesso palla, ma nessun tentativo rossoblu riesce a impensierire Okoye. Si attende il secondo tempo per il tentativo di rimonta emiliano, ma in 7 minuti la squadra di Cioffi chiude gioco, partita e incontro. Prima Lucca corregge in porta il diagonale largo di Lovric, superando l’incolpevole Skorupski, poi il destro al volo dai 15 metri di Payero, non molto angolato, ma molto potente a superare ancora il polacco. Il punteggio recita 3-0 e così resterà fino al triplice fischio, nonostante tutti i ribaltoni di formazione tentati da Motta con i cambi.
Una punizione severa, anzi severissima, che riporta squadra e tifosi con i piedi e soprattutto con la testa per terra. Le due settimane, tre se si considera la coabitazione con la Roma, passate dal Bologna in alta quota, in zona Champions League, ha probabilmente fatto accusare i rossoblu di scarsa concentrazione, causa aria rarefatta. Anche le statistiche di fine partita testimoniano come i bianconeri abbiano meritato la vittoria, nonostante forse il passivo finale sia un pizzico più pesante di quanto raccontato dalle statistiche.
Il Bologna fa meglio dell’Udinese solo nei dati relativi al possesso di palla, giocando con il 74% di tempo palla al piede. La voce statistica è il risultato dei 490 passaggi completati (87% di precisione), contro i 144 fraseggi riusciti dei padroni di casa (74% di precisione). Gli altri numeri però sorridono ai friulani che giustificano la vittoria tirando 15 volte, di cui 7 in porta, contro le 14 bolognesi, di cui 5 in porta. I dati emiliani sono però molto inflazionati dall’assalto nell’ultima mezz’ora, quando arrivano ben dieci dei tentativi totali dei rossoblu. Se a questi numeri, si aggiungono gli expected goals, ecco il quadro complessivo, con un Bologna che amministra il ritmo, ma non punge. I padroni di casa infatti combinano per 1,53 xG, contro appena lo 0,77 xG rossoblu, quota che era ad appena 0,21 xG, prima degli ultimi venti minuti.
Il Bologna dunque stona malamente l’ultima nota in questa sinfonia, per certi versi celestiale, che è stato il 2023 sotto Thiago Motta. Dalla battaglia per la Conference League lo scorso anno, persa al fotofinish contro la Fiorentina, oggi, nonostante il ko del Bluenergy Stadium, i rossoblu siedono al quinto posto in classifica, con la certezza di girare la boa di metà campionato a quota 31 (una partita ancora da giocare).
In 41 partite di Serie A giocate il Bologna questo 2023 ha ottenuto 17 vittorie, 15 pareggi e appena 8 sconfitte. Nella classifica dell’anno solare sarebbe settimo a parimerito con l’Atalanta di Gasperini a quota 66 punti (media di 1,60 punti a partita). Un tabellino che varrebbe il sogno Europa, degno di quel salto di qualità tante volte sfiorato e oggi apparentemente in fase di compimento. Il ko del Friuli non deve intaccare la consapevolezza di poter fare qualcosa di grande, ma deve necessariamente fare da monito. Il Bologna da ora in poi non sarà più una sorpresa per le avversarie e tutte punteranno a sgambettare la corsa dei rossoblu. Toccherà a Thiago Motta e a i suoi giocatori continuare a far sognare tutta la città.