Virtus, dopo Villeurbanne arriva il test Napoli
Questa Virtus vola, per davvero. Quattro vittorie ed una sola sconfitta in Eurolega, quattro vittorie su altrettanti match giocati in campionato: era più di tre lustri che non si vedeva un inizio di stagione simile in casa bianconera.
La Segafredo è attesa questa sera al PalaBarbuto di Napoli per il posticipo della quinta giornata di LBA. I felsinei, in seguito alla vittoria internazionale sul campo di Villeurbanne, non sono tornati in Emilia, ma hanno preso il primo volo alla volta del capoluogo campano: il sabato di riposo, la domenica di allenamento, la shooting session di oggi, poi, finalmente, palla a due alle 20:30.
Coach Banchi dovrà reinserire tra i convocati Leo Menalo e Bruno Mascolo ed escludere dall’incontro due stranieri, i quali si identificheranno, molto probabilmente, nei volti di Bryant Dunston e di uno tra Dobric, Lundberg e Smith. L’apporto dei singoli meno utilizzati contro l’Asvel sarà fondamentale, considerate le energie fisiche e mentali utilizzate dai protagonisti del successo transalpino. Le Vu nere non sono riuscite ad offrire la miglior pallacanestro possibile contro la formazione di Gianmarco Pozzecco, nota, nella composizione attuale del proprio roster, per rendere la costruzione del gioco meno fluida agli avversari: Bologna, quindi, dovrà coinvolgere tutti i giocatori in campo contro la Gevi Basket, passarsi il pallone con i giusti ritmi ed attaccare con la coralità di cui tanto abbiamo trattato nelle scorse settimane.
La compagine partenopea non avrà defezioni, mentre la Segafredo non può ancora contare sull’apporto di Achille Polonara, assenza che costringe lo staff tecnico bianconero ad utilizzare, nonostante l’ampio impiego di questo inizio stagione, Tornike Shengelia, il quale avrà il compito di rendere complicata la vita a Zubcic, Owens e Lever. Le principali bocche da fuoco della squadra di casa sono, senza alcun dubbio, gli stessi Zubcic e Tariq Owens, ma anche Jacob Pullen, Tyler Ennis ed una vecchia conoscenza del nostro campionato come Michal Sokolowski: coach Milicic offre un basket moderno, rapido, in grado di variare in soluzioni offensive e difesa, sfruttando il perimetro e l’area quasi nella stessa misura.
Il test per la Virtus non è dei più semplici e, forse, nemmeno dei più adatti in questo momento dell’annata, costellato di impegni e caratterizzato dalla necessità di oliare ancor più tutti i meccanismi, ma coach Banchi ed i suoi dovranno farsi trovare pronti se vorranno tenere la testa della classifica. Il match perso da Milano contro Pesaro insegna che ad inizio percorso tutto può accadere, tuttavia i meneghini hanno evidenziato parecchi problemi in più rispetto alle Vu nere: starà a Belinelli e compagni dimostrare di avere il timone ben saldo tra le mani e di voler proseguire sulla retta via.