Virtus, in Eurolega la ricerca di conferme all'Alba di un nuovo inverno
Arriva l’Alba Berlino a Bologna e si sprecano i titoli “simpatici”… compreso il nostro, ben inteso. Al di là della comicità giornalistica delle ultime ore, è bene approfondire i temi che ruotano attorno all’importante appuntamento di questa sera.
Alle 20:30, in un Paladozza quasi pronto per il ritorno di Milos Teodosic, la Virtus Segafredo Bologna ospita i “gialli” della capitale tedesca, reduci da due sconfitte in altrettante partite nella massima competizione continentale. Si sa, da qualche anno a questa parte ormai, la direzione presa dall’Alba differisce da quella di tutte le altre squadre di Eurolega: la formazione di coach Gonzalez, infatti, in termini di obbiettivi da raggiungere durante la stagione, non punta ad una particolare posizione in graduatoria e non bada nemmeno troppo al risultato dei singoli incontri, mentre si dimostra sempre molto attenta alla crescita dei giovani ed alla coltivazione di nuovi talenti. Gabriele Procida, prelevato due anni or sono dalla Fortitudo, e Matteo Spagnolo sono gli esempi lampanti del cammino percorso dai tedeschi negli ultimi tempi: due dei talenti più brillanti d’Europa da mettere in vetrina, senza preoccuparsi della necessità di adattamento da parte di entrambi ad una manifestazione come l’Eurolega ed al rodaggio della squadra in seguito a nuovi innesti.
La Vu nera, dal canto suo, arriva all’incontro dopo un avvio di stagione scoppiettante, già condito da un trofeo, la Supercoppa italiana, ma, soprattutto, caratterizzato dal gioco espresso sotto la guida di coach Banchi. La Segafredo ha meritatamente superato Monaco, si è confermata in campionato e adesso cerca il salto di qualità: uno o addirittura due risultati utili nel primo back to back europeo dell’annata proietterebbero i felsinei verso orizzonti da tempo inesplorati, quelli appartenenti a squadre che ogni anno competono per la zone alte della graduatoria europea.
L’avversario che la Virtus si troverà ad affrontare stasera, come già detto, non è certamente dei più ostici, forse è addirittura già considerabile uno dei fanalini di coda di questa competizione, ma ha una chiara identità di gioco fornita da coach Gonzalez, uno dei migliori in quanto a idea di pallacanestro riconoscibile. Berlino corre, gioca con rapidità, sfrutta transizioni e contropiedi, attaccando il ferro con qualità ed energia; guai, quindi, a sottovalutare i tedeschi. Bologna dovrà essere in grado di posizionarsi velocemente nella propria metà campo, senza farsi sorprendere con incursioni in area troppo semplici; è fondamentale, inoltre, che la prima linea di pressione disturbi con forza i portatori di palla, anche a costo di commettere qualche fallo sistematico di troppo, e che in attacco sia evidente la lucidità con cui i giocatori scelgono i tiri o, più in generale, decidono di aggredire il lavoro difensivo avversario.
I prossimi tre impegni, considerando anche il match contro Villeurbanne della prossima settimana, sono, quindi, alla portata, ma da non ritenere semplici. La concretezza deve fare da padrona e la voglia di portare a casa i due punti deve evaporare dal parquet di gioco, tanto è contenuta dal sudore dei ragazzi di coach Banchi. Per la Virtus è arrivato il momento di maturare, anche in Europa, anche se siamo solo ad inizio stagione.