Bologna – Roma 1-5 La cronaca di Leo Bosello

Una débâcle al Dall’Ara per i rossoblù, che fin dai primi minuti del primo tempo subiscono una Roma troppo arrembante e in grado di sfruttare al meglio i problemi difensivi dei padroni di casa. Tante novità per Mihajlovic che schiera il giovane Ravaglia in porta, lancia Mbaye al posto del febbricitante Hickey e conferma Poli in mezzo al campo al posto di Schouten, indisponibile per un affaticamento muscolare.

INTER BOLOGNA foto bfc

Inter – Bologna 3-1 La cronaca di Leo Bosello

Dopo due vittorie consecutive in campionato, arriva la sesta sconfitta stagionale per il Bologna. A San Siro i rossoblù si devono arrendere all’Inter di Antonio Conte. Dopo il trambusto della vigilia, Sinisa Mihajlovic stupisce quasi tutti e schiera i rossoblù con un 3-5-2, che 3-5-2 poi non è, vista la posizione di Soriano, posizionato più sulla destra, formando così un più realistico 3-4-3.

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WE THE PEOPLE – Arti • Migrazioni • Cittadinanze

Dopo aver esplorato le diverse possibili visioni della città in Right to the City (2018), la nozione di sradicamento/radicamento attraverso uno sguardo tutto femminile in HOME (2019) e il confine tra arte e attivismo, riflettendo sulle pratiche performative che istituiscono forme di resistenze nello spazio pubblico, nella Summer School Internazionale Performing Resistance (2020), il festival Atlas of Transitions Biennale giunge alla sua quarta e ultima edizione con il titolo We The People, dal 2 al 7 dicembre 2020 a Bologna.

Il Tosco l’ha vista così: Bologna Crotone 1-0

Un bel cross di sinistro di Barrow per lo stacco (!) di Sansone che impegna Cordaz, doppio tap-in prima di Palacio (traversa), poi di Soriano (l’uomo col gol addosso, quinta rete, proiezione più di 20, scriverebbero alcuni buontemponi), ammazzano un Crotone che nella ripresa non riesce a replicare quel discreto primo tempo, nel quale aveva certamente fatto qualcosa in più del Bologna.

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Il Tosco l’ha vista così: Sampdoria Bologna 1-2

Quando la buonasorte decide che tocca un po’ anche a te allora e solo allora i conti tornano: l’autogol di Regini allo scadere della prima frazione e la palla ricevuta da Barrow, di pochi centimetri in gioco come da controllo in sala Var, con successivo cross per l’inzuccata di Orsolini, “condizionano” finalmente una gara che si stava incanalando sui soliti binari, quelli cioè di un Bologna che gioca mediamente meglio di quasi tutti gli aversari, ma che raccoglie poco, in base a quanto prodotto.